Ma sappiamo bene che la repressione non spegne la lotta ma alimenta la ribellione, per cui non un passo in dietro!
Di seguito il comunicato delle lavoratrici/precarie:
Comunicato stampa - Palermo, 27/10/2015
LA POLIZIA AGGREDISCE LE PRECARIE IN PROTESTA DAVANTI LA PROVINCIA
OGGI CONTINUA LA PROTESTA DELLE PRECARIE E DEI PRECARI DAVANTI LA EX PROVINCIA DI PALERMO PER SCONGIURARE I LICENZIAMENTI.
DA STAMATTINA I PRECARI CERCANO DI AVERE UN INCONTRO CON I DIRIGENTI, DOPO AVER PRESO ATTO DELL'APERTURA DELLE BUSTE PER LA GARA D'APPALTO DEL SERVIZIO PER I RAGAZZI DISABILI, E DISCUTERE TRA LE ALTRE COSE DELLE RISORSE NON SPESE E QUINDI DEL RIENTRO DEI LICENZIAMENTI.
DURANTE UN TENTATIVO DI AVVICINAMENTO ALL'INGRESSO DELLA PROVINCIA PER PRETENDERE L'INCONTRO CON MUNAFO' LA POLIZIA PRESENTE HA SPINTONATO FORTEMENTE LE PRECARIE PER RESPINGERLE (AD UNA SI SONO ROTTI GLI OCCHIALI MENTRE UN'ALTRA HA LA SPALLA LUSSATA...).
COME AL SOLITO LA POLIZIA AGGREDISCE CHI DENUNCIA LO STATO DI COSE PRESENTI E PRETENDE CHE I DIRITTI VENGANO RISPETTATI, DI FATTO DIFENDENDO POLITICI E PERSONAGGI PUBBLICI VARI, CHE PRIMA O POI FINISCONO PER ESSERE INDAGATI. SONO QUESTE LE ISTITUZIONI, IL CUI VERO VOLTO E' QUELLO DELLA VIOLENZA!
A FRONTE DI DIRITTI SEMPRE PIU' NEGATI I RESPONSABILI DOVRANNO PAGARE PURE QUESTO...
Lavoratori Slai Cobas "Pasquinelli" in lotta.
F.B
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