mercoledì 16 gennaio 2019

AM - LE VIOLAZIONI DELLA MITTAL SONO IL FRUTTO DELL'ACCORDO DEL 6 SETT. - LA CAMPAGNA DELLO SLAI COBAS SC

Lunedì scorso i sindacati firmatari dell'accordo del 6 settembre hanno revocato lo sciopero indetto per mancata applicazione di parti dell'accordo, soprattutto il completamento degli 8.200 operai da assumere da parte di ArcelorMittal, e contro l'azione di spostamenti di reparti attuata dall'azienda.
La revoca è stata motivata in quanto AM ha fissato un incontro a Roma coi sindacati per il 30 di questo mese.

MA I PROBLEMI RESTANO A TUTTI I LIVELLI E SONO SOPRATTUTTO IL FRUTTO PROPRIO DELL'ACCORDO DEL 6 SETT. - non solo delle sue violazioni.
Per questo non abbiamo affatto fiducia che l'incontro del 30 gennaio possa servire a risolvere i tanti problemi che denunciano gli operai (dalle terziarizzazioni ed esternalizzazioni di servizi prima fatti dagli operai Ilva, agli straordinari, al cumulo di mansioni, all'aumento in queste condizioni del rischio sicirezza - anche per gli operai delle ditte, ecc.), problemi che non sono momentanei ma sono parte della politica strategica della Mittal:

Per questo lo Slai cobas sc, che invece, ritiene che lo sciopero era ed è necessario, sta facendo una campagna alla fabbrica perchè gli operai costituiscano un comitato unitario di lotta, si lavori per un nuovo sindacato di classe e nuove Rsu; e nei prossimi giorni presenterà una denuncia-querela in Tribunale proprio sulla illegittimità, violazioni di legge dell'Accordo del 6 settembre.

Per Riva alla fine si diceva: gli abbiamo permesso troppo, dovevamo impedirlo.
Bene, ora, se non si vuole ripetere la stessa situazione, occorre fin dall'inizio non permettere ad ArcelorMittal troppo!

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