venerdì 11 gennaio 2019

Negli appalti comunali confusione, attendismi, notizie preoccupanti... Devono scendere in piazza le lavoratrici e i lavoratori!

LAVORATRICI DIP TEOMA DELLE PULIZIE UFFICI COMUNALI
Questo appalto è tuttora in proroga fino a fine marzo. Ma intanto, pare che il Comune nel nuovo appalto punti a tagliare le ore - portando le 4 ore giornaliere già poche, a 3 ore - e, quindi a peggiorare le condizioni di più di 50 lavoratori. Su questo sarebbero in corso incontri con la nuova Ditta; mentre nessun incontro viene fatto con le rappresentanze sindacali dei lavoratori e lo Slai cobas in particolare che l'ha più volte richiesto e che ha detto NO a qualsiasi taglio di ore!

LAVORATORI DIP BITELLA - EX PASQUINELLI 
Tra 20 giorni torna il problema della cessazione del contratto di lavoro di questi 21 lavoratori.
Lo slai cobas ha già detto NO a proroghe, contratti "tampone" di pochi mesi. Vogliamo il rientro stabile dei lavoratori nel loro lavoro, nel ciclo raccolta differenziata e selezione rifiuti.
Nonostante i mesi trascorsi e il prossimo completamento dei lavori di automazione dell'impianto "Pasquinelli", niente è stato ancora deciso per un futuro lavorativo reale dei lavoratori e l'estensione della raccolta differenziata quanto mai necessaria alla città.
Questa situazione ultraprecaria deve cessare nell'interesse dei lavoratori e dei cittadini.
Ma qui c'è anche una situazione di rapporti privilegiati tra Comune, Assessore e Ugl (che si accontenta delle proroghe), e di discriminazione verso lo Slai cobas, che deve immediatamente cessare!

LAVORATRICI ASILI
Promesso da quest'estate, attuato in tempo di mai... l'aumento dell'orario di lavoro a 20 ore settimanali delle circa 90 lavoratrici, che ancora stanno alla vergognosa condizione di 1,50 ore al giorno e 11 settimanali! 
A questa inaccettabile e illegittima situazione poi si aggiungono i periodi di sospensione (estivi, natalizi e altre festività), dove le lavoratrici perdono mesi, settimane, giornate di lavoro e quindi di salario.
Continua, inoltre, a non essere riconosciuta alle lavoratrici la loro doppia attività lavorativa: pulizie e ausiliariato in violazione anche delle norme contrattuali, come l’assurda situazione per cui quando le lavoratrici sono chiamate a fare sostituzioni di colleghe momentaneamente assenti devono fare il 100% del lavoro delle assenti, ma per un tempo di lavoro che è meno della metà del tempo delle lavoratrici sostituite, con la conseguenza che le lavoratrici lavorano di più ma vengono pagate di meno, danneggiando anche i bambini, perché le pulizie devono essere fatte in fretta. 
Infine, anche queste lavoratrici sono in "proroga"...

LAVORATORI DEL SERVIZIO DI CUSTODIA - DIP SERVIZI INTEGRATI
Anche per questi lavoratori si avvicina il termine del contratto di appalto e non si sa che succederà.
Ma in questi anni il lavoro di questi lavoratori è ancora peggiorato:
Il Parco del Mirto, uno dei rari "polmoni verdi" di questa città, sito tra l'altro in uno dei quartieri inquinati, è di nuovo piombato nel degrado.
Il Comune invece di incrementare il servizio ha fatto ridurre da 4 a 1 lavoratore gli addetti alla custodia, pulizia del Parco, aumentando il suo stato di abbandono. L'attività di pulizia viene inoltre affettuata senza dotare i lavoratori della strumentazione necessaria.
Non solo. Le ore di lavoratori andati in pensione non vengono distribuite al fine di aumentare il basso orario di lavoro degli altri operai, bensì vengono assegnate a pochissimi lavoratori, attuando una  discriminazione, per cui pochissimi lavoratori sono passati da 4 a 6 ore e il resto rimane da anni e anni sempre a 4 ore.

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