Ma per commemorare Guido Rossa, ucciso negli anni 70 dalle BR. Ma il vero terrorismo è quello dei padroni - Un altro operaio morto all'Ansaldo
Ansaldo Energia, morto un operaio in via Nicola Lorenzi
Genova - Eros Cinti, un operaio di 42 anni, è morto questa mattina poco dopo le 8 in via Nicola Lorenzi nel piazzale interno alla sede di Ansaldo Energia lungo il torrente Polcevera; Cinti era vedovo e padre di due figli di 6 e 11 anni.
Eros Cinti era nato a Genova ed era cresciuto a Begato. Dopo essersi sposato si era trasferito a Pontedecimo.
La dinamica dell’incidenteSecondo una prima ricostruzione, l’uomo, che lavorava per la ditta Geko, stava movimentando un
carico (coperture di impianti elettrici di acciaio) insieme con alcuni colleghi e sarebbe stato colpito da un pezzo caduto da una gru... Secondo una prima ricostruzione, le coperture erano state impilate le une sulle altre quando l’ultimo pezzo si è ribaltato cadendo addosso all’operaio.
La gru e l’area è stata messa sotto sequestro e i sindacati hanno subito dichiarato 8 ore di sciopero.
Sconvolti i colleghi che stavano lavorando con l’uomo rimasto schiacciato: i rappresentanti sindacali hanno parlato di «una scena tremenda» e «un incidente orribile».
Gli operai non stavano eseguendo operazioni legate al cantiere del ponte Morandi, ma lavorazioni interne ad Ansaldo Energia.
Vella, segretario della Fim Cisl Liguria, è stato tra i primi ad arrivare sul piazzale di Ansaldo Energia: «Sono passati pochi giorni dall’inizio dell’anno è già dobbiamo fare i conti con diversi incidenti sul lavoro, oggi un operaio ha perso la vita. Le cause le accetterà la magistratura, ma nel 2019 non si può morire di lavoro.
Le indagini
Il pubblico ministero Silvia Saracino ha sequestrato la gru e l’area di lavoro dove è accaduto l’incidente. Il pm ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti.
Infortuni mortali, prosegue il trend preoccupanteIn tutta Italia, nel 2018 sono stati 703 i morti sui luoghi di lavoro, mentre con le vittime sulle strade e “in itinere”, considerati dallo Stato e dall’Inail come caduti sul lavoro, si arriva a oltre 1450 persone decedute per infortuni: non erano mai stati così tanti da quando, l’1 gennaio 2008, è stato aperto l’Osservatorio, che monitora tutti i morti sui luoghi di lavoro, anche i non assicurati Inail e tutti coloro che non dispongono di un’assicurazione.
Ogni giorno, da quell’anno, i morti sul lavoro sono stati registrati per anno, mese e giorno della tragedia, identità, luogo e provincia dell’infortunio mortale, professione, età e nazionalità della vittima.
La gru coinvolta nell’incidente mortale (foto Fornetti)
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Nei primi 5 mesi del 2018, secondo i dati disponibili alla Uilm, in Liguria ci sono stati 37 incidenti mortali sul lavoro, mentre nello stesso periodo del 2017 erano stati 22: questo ha sottolineato il segretario del sindacato,
Un modo concreto per fare prevenzione è senza dubbio «aumentare i controlli, attraverso i servizi Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro che sono in capo alle Asl». Purtroppo, negli ultimi 15 anni, «gli organici liguri si sono ridotti, passando da 128 operatori nel 2005 a 102 nel 2018».
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