domenica 13 gennaio 2019

Report assemblea antirazzista 11.01.2019 Welcome Taranto

Una assemblea partecipatissima, una sala stracolma, una platea eterogenea ed un confronto ricco di spunti di riflessione e costruttivo... davvero una serata incoraggiante ed emozionante quella nata dall'appello contro il decreto sicurezza che come Campagna Welcome Taranto abbiamo rivolto alla cittadinanza attiva, alle forze politiche e sindacali, agli enti di tutela, alle associazioni, comitati, collettivi, mondo del volontariato laico e religioso, mondo dell'arte e della cultura, nonché ai Sindaci, Assessori e consiglieri.
Ad introdurre i contenuti e gli scopi della assemblea è stato per Campagna Welcome l’attivista Luca Contrario che ha sottolineato soprattutto l’esigenza di costruire mobilitazioni in grado di costruire e rafforzare il dissenso e le azioni di disobbedienza che si stanno moltiplicando in Italia sia nei confronti del decreto sicurezza che verso il clima di odio ed intolleranza che questo governo sta producendo verso gli ultimi.
Si è passati quindi ad una necessaria ed utilissima fase di approfondimento relativamente alle conseguenze del decreto sicurezza sui diritti dei migranti ed alle difficoltà che sta riversando sui Comuni e sulle politiche di integrazione. A parlarne è stato Enzo Pilò, attivista di Campagna Welcome Taranto e presidente dell’Associazione Babele che ha sottolineato anche come questo decreto paradossalmente smantelli, o quantomeno ridimensioni, il sistema SPRAR a vantaggio dei CAS. Ricorda Enzo Pilò come il modello SPRAR (modello di accoglienza diffuso sul territorio e con piccoli nuclei) sia invece un sistema che funziona come strumento di integrazione, che rappresenta una fonte di lavoro per migliaia di professioniste e professionisti e che, alla luce della rigida rendicontazione alla quale gli Enti di tutela ed i Comuni devono adeguarsi, non produce speculazioni economiche.
L’approfondimento è quindi proseguito con l’intervento dell’Avvocato Dario Belluccio di ASGI (Associazione studi giuridici sull’immigrazione) che ha dato un quadro normativo legale tanto del decreto sicurezza che del fantomatico “provvedimento” di chiusura dei porti da parte del Ministero degli Interni, sottolineandone gli aspetti discriminatori ed anticostituzionali.
In particolare viene sottolineato che, con riferimento al dibattito in corso sulla iniziativa dei sindaci circa l'art. 13 del d.l. n., 113/2018, conv. in L. 132/18, che nella interpretazione fornita dal Ministero dell'Interno vorrebbe impedire l'iscrizione anagrafica ai titolari di permesso di soggiorno per richiesta di asilo, ASGI ritiene opportuno precisare di avere già in corso iniziative volte a portare davanti alla magistratura la questione con richiesta di rinvio alla Corte Costituzionale. Come ASGI, continua l’avvocato Dario Bellucci, riteniamo infatti che non sussista alcuna ragione giustificatrice – sotto il profilo dell'art. 3 Cost. - di una diversità di trattamento nell'iscrizione anagrafica che colpisce una sola categoria di stranieri legalmente soggiornanti (i titolari di permesso di soggiorno per richiesta di asilo, appunto), violando il principio di parità di trattamento coi cittadini italiani prevista dall'art. 6 d. lgs. n. 286/1998 per gli altri stranieri regolarmente soggiornanti. Tale discriminazione non solo nega ad essi il diritto di essere parte a pieno titolo di una comunità locale, ma anche rende per loro estremamente difficile l'accesso a quei rapporti privati (si pensi alla assunzione presso un datore di lavoro in assenza del tradizionale documento di riconoscimento sul quale normalmente un datore di lavoro fa affidamento, cioè la carta di identità) e a quei servizi pubblici che sino ad oggi sono stati erogati sulla base della residenza come accertata dalla iscrizione anagrafica.
Ricorda anche che a norma dell'art. 5, comma 3, dlgs 142/15 (introdotto proprio dallo stesso art. 13 del medesimo D.L. ) "L'accesso ai servizi comunque erogati sul territorio ai sensi delle norme vigenti è assicurato nel luogo di domicilio".
Si è quindi passato ad un appello, condiviso e rilanciato immediatamente da Campagna Welcome e dai presenti, che invita i Sindaci, gli assessori comunali e regionali e i ministri ad emanare immediatamente , nell'ambito delle loro competenze, tutti i provvedimenti possibili utili a consentire la assoluta parità di diritti dei richiedenti asilo, nell'ambito della normativa vigente, e ad impartire istruzioni precise ai propri uffici circa il diritto del richiedente di accedere a tutti i servizi (pubblici e privati) erogabili sul territorio comunale (corsi di formazione, di istruzione, Centro per l'impiego, assistenza sociale, nidi, scuole, banche e quant'altro...), facendo applicare rigorosamente l'art. 5, co. 3 d.lgs 142/2015.
L’assemblea ha quindi registrato il sostegno ufficiale all'appello delle Amministrazioni comunali di Carosino e Grottaglie. Interventi molto apprezzati ed applauditi da parte del Sindaco di Carosino Arcangelo Sapio e dell’Assessore ai servizi sociali di Grottaglie Marianna Annichiarico. Entrambi, oltre a condividere lo spirito dell’iniziativa, hanno sottolineato l’importanza e le buone prassi che si sono attivate nei rispettivi Comuni attraverso il modello SPRAR. Segnaliamo anche che il Consiglio Comunale di Grottaglie ha già approvato all'unanimità un ordine del giorno attraverso il quale si chiede al governo la sospensione del decreto sicurezza.
Tra i rappresentanti istituzionali è quindi intervenuto, portando il proprio sostegno all'appello e condividendo lo spirito dell’iniziativa, Dante Capriulo (Consigliere comunale di maggioranza di Taranto che è però intervenuto a titolo personale).
Presenti anche Vincenzo Fornaro, Cosimo Cotugno, Cisberto Zaccheo (consiglieri comunali di Taranto), Francesco Leo (consigliere comunale di San Marzano di San Giuseppe), Saveria D’Alò (consigliere comunale di Grottaglie).
Tra i numerosi interventi dei presenti ricordiamo quelli di: Marzia Benicchi (ARCI), Salvatore Stasi (COBAS), Michael Tortorella e Ludovica Suriano (Unione degli studenti), Virginia Rondinelli (Liberi e pensanti), Luca Delton (Campagna Welcome), Francesco LoMagistro (Slai-Cobas), Flavio Cosenza (Possibile), Angela Blasi (Ethra Accademia sociale).
Tra le realtà presenti segnaliamo anche : CGIL Taranto, ANPI Taranto, Legambiente Taranto, Ass. Sud in Movimento, Tuttamialacittà, Ass. Giustizia Per Taranto, Ass. Partecipazione è Cambiamento ed Hermes Accademy.
L’assemblea si è conclusa dandosi appuntamento ad una grande manifestazione pubblica a Taranto per Sabato 19 gennaio ore 16.00 (dettagli organizzativi in fase di definizione). Campagna Welcome chiederà alle amministrazioni comunali della nostra Provincia, a partire da quella del Comune di Taranto, di aderire ufficialmente.
Coordinamento Campagna Welcome Taranto

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