mercoledì 23 marzo 2016

Brindisi - la risposta della cooperativa alla candidata sindaco razzista

BRINDISI
Dormitorio, la Cooperativa "La Città dei Servizi" risponde alla Pino D'Astore
mercoledì 23 marzo 2016

La Cooperativa Sociale “La città dei Servizi”, da custode del dormitorio per immigrati di via Provinciale per San Vito, risponde alla candidata sindaco Simona Pino D’Astore che era intervenuta sulla struttura, paventando rischi e pericoli per la sicurezza pubblica.

Di seguito il testo integrale della Cooperativa:

Apprendiamo dalla stampa locale che qualche candidato a Sindaco, sfruttando l’ondata di orrore per i gravi avvenimenti di Bruxelles del 22 marzo sorso, ha redatto un comunicato stampa con il quale, oltre a dichiarare che gli sarebbe stato impedito l’accesso al dormitorio, solleva dubbi e interrogativi riguardo alla presenza di possibili terroristi all’interno della struttura.
Da custodi della stessa, desideriamo chiarire innanzitutto che non ci risultano richieste di accesso, - tra le altre cose impossibili a quanti non rivestano incarichi pubblici, e che in ogni caso solo l’amministrazione comunale può autorizzare, -  sempre che non si consideri il dormitorio uno zoo, e gli ospiti animali rari da osservare, magari al sicuro dietro le sbarre di protezione affinchè non mordano.
Si ricorda che il dormitorio, lo dice il nome , è chiuso dalle 9,00 del mattino sino alle 19,00 della sera, orario in cui le porte vengono aperte per consentire agli ospiti di entrare e trascorrervi la notte, per poi richiudere alle 9,00 del mattino seguente, e questo dovrebbe bastare a sollevare qualche dubbio su chi avrebbe risposto negativamente a richieste di accesso, che non si capisce dal comunicato quando sarebbero state avanzate.  Gli ospiti sono tutti censiti, in possesso di documenti provvisori di soggiorno e/o in attesa di visto, e nonostante la struttura ospiti un numero di persone superiore a quanti inizialmente  previsti, l’esubero è tollerato in quanto l’alternativa sarebbero le panchine della stazione ferroviaria o dei giardini pubblici, ma è opportuno chiarire che ben tre blitz notturni di Polizia di Stato e Polizia Municipale, ampiamente pubblicizzati dalla stampa locale, non hanno rilevato anomalie e/o pericoli per i cittadini.  Nel dormitorio, nessuno “si nasconde” la notte, ma ci va semplicemente a dormire, per poi “sparire “ di giorno, sfruttato da caporali senza scrupoli nei campi, o fermo davanti a negozi e supermarket raccattando qualche spicciolo  spingendo carrelli e trasportando buste della spesa, rientrando la sera così stanchi che non crediamo abbiamo molta voglia, ne denaro sufficiente, per festeggiare  avvenimenti così lontani,  che probabilmente ignorano, e che la polizia e nessuno di noi ha comunque notato. E ci è difficile pensare che solo chi ha redatto il comunicato stampa abbia notato guanti singoli, in genere appaiati, e biciclette e motocicli di dubbia provenienza. Tanto si desiderava chiarire, per evitare di infondere nei nostri concittadini senso di insicurezza, degno di miglior cause.

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