Calenda: la fabbrica «rischia di chiudere... se il Tar concederà la sospensiva si dovrà iniziare il processo di spegnimento... "Ci sono 3 mali -attacca Calenda- che hanno condizionato tutta la seconda Repubblica: la politica dei ricorsi al Tar; la fuga dalla realtà, quando si promettono cose che non si possono fare; l'irresponsabilità nei confronti delle conseguenze degli atti".
Calenda sta giocando molto sporco! Dice il falso (perchè non è affatto vero che la fabbrica può chiudere per il ricorso al Tar). La realtà è che agita il ricatto per imporre i piani di Mittal e del governo.
"I mali che hanno condizionato tutta la seconda Repubblica" sono tutt'altro, e su questo basta guardare proprio all'Ilva: i "mali", endemici in questo sistema in cui Stato e governo sono comitati di affari al servizio dei capitalisti, sono la salvaguardia sempre e solo dei profitti e dei piani dei padroni, prima di Riva, ora della ArcelorMittal, che se ne fregano dei diritti dei lavoratori e della salute di operai e cittadini; sono i 12 decreti fatti dai governi sia di centro che di "sinistra" che hanno permesso di continuare a distruggere le vite di operai, donne, bambini, di dare l'immunità ai commissari e ai nuovi padroni Ilva, di preparare tagli di migliaia di posti di lavoro in Ilva, e subito niente salari e licenziamenti nelle ditte dell'appalto, di non fare nessuna bonifica, rimandare sine die la copertura dei parchi minerali, ecc.
Questa è la vera e criminale "irresponsabilità", questa è la cosciente e perseverata "fuga dalla realtà", di migliaia e migliaia di operai, persone, donne, bambini...
RESPINGIAMO CON LA LOTTA UNITARIA LAVORATORI/CITTADINI DI TARANTO QUESTO SPORCO RICATTO!
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