Difendiamo con la lotta unitaria generale lavoro e salute
Al di là delle parole dei tavoli Calenda mette a nudo
una solo cosa:
ci vogliono imporre il loro piano industriale e
ambientale, che prevede esuberi, divisione degli operai in serie A (in AM
Investco) e serie B (in amministrazione straordinaria), taglio dei diritti,
annunci sulla avvio al 1° febbraio della caretterizzazione per la copertura dei parchi che non contraddicono l'allungamento dei
tempi delle copertura totale dei parchi minerali e dell'ambientalizzazione delle
fabbrica e del territorio e salvaguardia dei cittadini dal danno
sanitario.
(per capirci: già in poche settimane l'avvio dei lavori è slittato di un mese dalle precedenti dichiarazioni, e se i tempi della caratterizzazione sono quelli del commissario alle bonifiche per Comitero/Tamburi solo per questi passeranno circa due anni...).
Calenda, ancora una volta, ricatta, fa il dittatore, blatera di "spegnimento impianti" dopo il 9 gennaio (cosa che non è affatto collegabile al ricorso al Tar), di soldi che si dovrebbero restituire alla Mittal (e perchè? Che soldi ha speso finora la Mittal?), unicamente per minacciare, per spingere anche i lavoratori a fianco del governo e dei padroni.
E' scandaloso che ancora una
volta i Sindacati confederali CGIL-CISL-UIL-Ugl si schierano a spada tratta con
padrone e governo, contro gli interessi reali degli operai e dei
cittadini di Taranto.
Già cisl e uil hanno organizzato settimane fa a Bari una mobilitazione di delegati, funzionari e qualche decina di lavoratori, che non ragionano con la propria testa. La Cgil, Fiom è la prima a ripetere le stesse menzogne di Calenda.
Ma gli operai non ci stanno e devono impedire che questi sindacati dividano gli operai e decidano del futuro, della vita di lavoratori e cittadini sulla loro testa .
Il ricorso al Tar è legittimo, perchè governo e padroni
non hanno tenuto in alcun conto le osservazioni critiche sul piano ambientale di
associazioni ed enti locali - tutto il resto sono pure fandonie. E'scandaloso
che per ragioni elettorali Calenda e i suoi agenti Bellanova e De Vincenti vogliano assediarci e far sì che il tavolo continui ad
essere una fiera delle chiacchiere e degli inganni.
Non è vero che il ricorso
interrompe
il lavoro di bonifica; non è vero che il ricorso interrompe la trattativa – è il
governo che usa la trattativa come ricatto -; non è vero che Mittal se ne vuole
andare – prendersi l'ILVA (la più grande siderurgia in Europa) per Mittal è indispensabile per allargare il mercato e battere la concorrenza, è l'affare del secolo
in una siderurgia in preda alla guerra commerciale nel mercato mondiale davanti
alla crisi conclamata di sovrapproduzione, dipendente dalla logica el profitto e
dello sfruttamento del lavoro e del territorio; non è vero che la fabbrica è a
rischio chiusura. E' il governo che porta questa linea e mette le mani sulla
fabbrica come e peggio del padrone, per conto del padrone.
Basta con chi sulla
pelle di operai e cittadini vuole fare solo profitti e continuare a produrre
morte e inquinamento.
Non facciamoci ingannare dagli agenti del padrone e del
governo.
Facciamo sentire la voce operaia e popolare dentro la
fabbrica contro i servi del padrone e del governo e in tutta la città sia contro i
difensori di una fabbrica così com'è di solo morte e sfruttamento,
sia contro gli ingannatori delle masse che parlano di chiusura dell'Ilva, di economia alternativa, bonificata, quando Bagnoli mostra che sono tutte baggianate.
Con gli operai e le popolazione dei quartieri inquinati in campo, ci sono tutte le condizioni per risanare la fabbrica e ci sono le condizioni per una
bonifica reale del territorio.
Ma operai e cittadini
devono dividersi dagli agenti di padroni e governo e unirsi e lottare
su:
NESSUN ESUBERO – NESSUNA
DIVISIONE TRA OPERAI DI SERIE A E B – difesa dei diritti e dei
salari
Nessun ritiro del
ricorso – modifica del piano ambientale
COPERTURA ACCELLERATA E
D'EMERGENZA DEI PARCHI MINERALI in pochi mesi
TANTI E TANTI NUOVI
SOLDI PER LA BONIFICA REALE DEL TERRITORIO.
Costruiamo l'assemblea
autonoma OPERAI/CITTADINI
per uno sciopero
che blocchi fabbrica e città
a metà
gennaio
info: slaicobasta@gmail.com via Rintone 22 Taranto 3475301704
blog
tarantocontro.blogspot.it
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