Di "straordinario" c'è solo lei, a Taranto da ormai tanto tempo come 'commissario straordinario'. Mentre le bonifiche non vengono trattate affatto come questione urgente e di straordinaria necessità, che, quindi, dovrebbero avere un percorso ed essere affrontate in termini appunti "straordinari", e non invece, come avviene, in maniera ultra ordinaria, burocratica.
La Corbelli è brava a mostrare e spiegare e produrre, come ha fatto ieri in consiglio comunale, per l'ennesima volta documenti, planimetrie, mappe, foto dei siti che dovrebbero essere bonificati, ecc. Ma, appunto: "che dovrebbero...", ma che non avviene, tanto che potremmo dire che gli stipendi dati alla Corbelli sono soldi "buttati".
L'altra sua bravura è deviare i discorsi. Si parla della bonifica per l'inquinamento dell'Ilva, del quartiere Tamburi, del cimitero, del Mar Piccolo... e lei parla della Cemerad...; si chiedono degli interventi da fare e che non si vedono, dalle scuole, al Cimitero (che lei invece dice che si sono fatti...) e lei mette l'accento sull'"educazione ambientale" che deve avvenire nelle scuole...; o spara frasi da commedia teatrale (o, più concretamente, da presa per i fondelli): "Taranto è la luce... voglio che diventi davvero una città diversa, un modello cui ispirarsi... Tre università americane si sono proposte..."
Però ieri in consiglio comunale forse ha avuto un attimo di sincerità, quando ha detto: "Tranquilli, la bonifica c'è anche se non si vede"... Ah, ecco...!
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