domenica 17 dicembre 2017

NO TAP contestano PD e Bellanova... mentre il governo vuol far passare l'arresto per chi viola LA TAP - Una violenza di stato contro le popolazioni

NO TAP il governo introduce nella manovra finanziaria un emendamento con la proposta di introdurre l'arresto per chi entra nei cantieri NOTAP - è una militarizzazione e una dichiarazione di guerra contro il movimento e le popolazioni che si oppongono

Il cantiere  NO TAP non è Auschwitz... ma è l'ostentazione dello Stato di polizia al servizio delle multinazionali contro le popolazione
Bellanova e soci sono espressione concentrata di questa violenza antipopolare e per questo devo essere combattuti con tutti i mezzi necessari

pc 17 dicembre - NO TAP ottima contestazione della Bellanova PD e della sede PD da parte del movimento NOTAP e dei cittadini

PD e uomini del governo pd come la Bellanova - lo stesso vale per il Ministro De Vincenti - si presentano scortati e militarizzati dalla polizia nei paesi per ostentare il loro essere a servizio dei padroni e della devastazione ambientale, in Salento come a Taranto, e cominciano a fare la campagna elettorale per continuare a fare parlamentari e ministri sulla pelle dei proletari e delle popolazioniPd nel mirino dei No Tap: nuovo raid intimidatorio
Scritte sulla sede Pd di Martano. Nel pomeriggio contestata la viceministra Bellanova


Scritte sulla sede Pd di Martano. Nel pomeriggio contestata la viceministra Bellanova

MARTANO – Scritte contro il Pd e contro la Tap sulla sede del Partito democratico. E poi, nel corso delle ore, anche una dura contestazione di parte dei cittadini di Martano contro il viceministro allo Sviluppo economico, Teresa Bellanova. I messaggi, impressi da ignoti con alcune bombolette spray, riportano le seguenti frasi: “Venduti”, “No tap” e anche un insulto.
Ma la polemica non è stata soltanto quella alimentata dalle scritte sulla sede Pd. Nel corso del pomeriggio, infatti, diversi cittadini martanesi, tra cui lo stesso sindaco, Fabio Tarantino, sono scesi pacificamente per strada, per protestare contro il blocco del centro del paese da parte della polizia, a causa della visita dell’esponente democratica.

Slogan e urla contro la viceministra, accusata di "aver tradito e svenduto il Salento". In circa 200 manifestanti, tra cittadini e negozianti, davanti a una cinquantina di agenti, si sono scagliati verbalmente contro Bellanova, promettendo la propria "vendetta" a suon di matita durante le prossime elezioni politiche di marzo.  E’ stato lo stesso primo cittadino a lamentare il danno economico arrecato ai commercianti di Martano, in pieno periodo natalizio, a causa della chiusura del centro storico

“No Tap, con ogni mezzo necessario”.... attivisti No Tap ha deturpato la vetrina esterna della sede dei Democratici, in via Roma, con scritte fatte con bombolette spray e insulti contro il partito accusato di essersi “venduto” e di sostenere la realizzazione del gasdotto Tap, definita un’opera illegittima. Altre scritte sono comparse anche sulle locandine, affisse all’esterno della sede Pd e in diverse zone del Paese, che annunciavano l’arrivo nel pomeriggio di ieri del viceministro dello Sviluppo economico, Teresa Bellanova, per uno scambio di auguri.i militanti “No tap” hanno manifestato il loro dissenso ed accolto con cori e striscioni l’arrivo della Bellanova: “Il Salento non è con te”, hanno scritto e urlato. Sino al lancio di uova, a cerimonia conclusa: «Terminato l’incontro siamo stati costretti ad allontanarci dalla sede, per scongiurare ulteriori disordini. Temo ulteriori azioni..... al culmine di un fine settimana ad alta tensione a Martano, a partire dal raid notturno: denunciato ai carabinieri che hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza della sede del partito e dislocate in altre parti del paese. La porta d’ingresso del sede Pd è stata forzata con un calcio. Dopo aver danneggiato, cementandola, la serratura, gli attivisti hanno rivendicato e firmato il gesto, affiggendo un paio di volantini. Il primo con su scritto: “Il vostro partito sostiene un’opera che legittima le Forze dell’Ordine alla repressione. Noi siamo legittimati ad abbellirvi la sede”. Il secondo: “Voi brindate con chi ci ha venduti a Tap noi brinderemo quando Tap  sparirà".

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