
"il quartiere ha perso la sua identità operaia, ha perso la fiducia in una trasformazione molto attesa, ed è rimasta senza il cuore pulsante, operoso della gente che lavora. Le fabbriche sono rimaste scheletri, gli ampi spazi attorno si sono trasformati in deserto. Il mare è in gran parte negato. E negati sono gli spazi sociali..."
Dall'articolo di Sergio Rizzo:
"I soldi: l'unica cosa che non è mai mancata... per bonificare quei 250 ettari martoriati dai veleni e far rinascere Bagnoli... (con anche) un Parco, un complesso con "coffee & wine bar", auditorium e centro benessere, unico al mondo perchè senza una goccia di acqua termale... (mai aperto)...
Quel centro benessere affaccia su una delle aree più inquinate d'Europa. Sarebbe già sufficinete questo a spiegare perchè nessun cliente ci abbia mai messo piede... il complesso costato ai contrinìbuenti italiani ed europei una valanga di denari pubblici è inutilizzabile perchè non è mai stato collaudato...
L'acciaieria è stata chiusa definitivamente un quarto di secolo fa... poi i primi progetti senza costrutto, fino al

E' tutto da rifare. Due anni fa il governo di Matteo Renzi... (e affida a) Invitalia, società controllata dal Tesoro... un esame a tappeto di quei 250 ettari... Salta fuori che il livello di inquinamento è altissimo pressochè in tutta l'area. Come se la bonifica non fosse mai stata fatta... Il fatto è che ad un certo punto i residui dei lavaggi dlele terre uinquinate non sono stati più accolti dalle discariche e non sapendo dove metterli sono rimasti lì. Sparsi sul terreno... Senza contare l'amianto... pure l'acqua è mostruosamente inquinata...
(Ora si vuole ricominciare da capo, con altri sistemi di bonifica). Costo stimato tra terra e mare: circa 340 milioni ancora... con i 610 già spesi, si arriva così a 950 milioni... Il (nuovo) progetto prevede la trasformazione dell'area in un grande parco urbano con una serie di attività. Si immaginano centri di ricerca sullenuove tecnologie nautiche e la biologia marina, oltre ad una base di preparazione olimpica della Federazione italiana vela. Impianti ricettivi, strutture di servizio ai resti di archeologia industriale e ai tre chilometri di litorale... Quanto alla Porta del parco, ci sono parti che nelle condizioni in cui si trovano costerebbero meglio abbattere che sistemare...
Le infrastrutture a servizio di questo piano avrebbero un costo di circa 450 milioni. Piùi 950 si arriva a 1,4 miliardi..."
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