Queste e solo queste mobilitazioni, che riprenderanno con forza da gennaio, stanno permettendo di strappare aumenti di orario nell'Amat, continuità lavorativa, recupero dell'orario originale (a 6 ore) per i lavoratori dell'ex Pasquinelli, un "ripensamento" di fatto sul tentativo di tagliare le ore per gli uffici comunali.
Si tratta tuttora di risultati che consideriamo molto insufficienti, sia per questi lavoratori interessati, sia per gli appalti non ancora affrontati (vedi la vergogna degli asili - su cui i sindacati confederali neanche denunciano che le lavoratrici fanno doppio lavoro, anche ausiliariato, e questo non viene riconosciuto nè come orario, nè come livello). Ma anche questi risultati sono stati ottenuti con la lotta e il ruolo concreto, attivo dei lavoratori e delle lavoratrici.
I sindacati confederali, invece, si limitano ad incontri e lettere, sono anni che non si vede uno sciopero, e in alcuni settori, vedi asili, quando lo Slai cobas sc lo ha indetto, si schierano con azienda e Comune nelle minacce e ricatti verso le lavoratrici.
Ma siccome i lavoratori non sono fessi, in tanti settori che loro "rappresentano" nella lettera, Cgil, Cisl,Uil non sono neanche presenti... (es. Amat, Cimitero, ex pasquinelli, ecc.).
Dall'articolo sulla lettera di Cgil, Cisl, Uil:
"Punto di partenza dei sindacati è “l’atteggiamento poco collaborativo dei rappresentanti del Comune che dopo oltre due mesi hanno accolto la nostra richiesta incontro“, che però non può pregiudicare l’intera trattativa per la quale Filcams, Fisascat, Uiltucs e Uiltrasporti chiedono al Sindaco “di aprire un tavolo dedicato che discuta dei seguenti problemi: stilare un Protocollo d’intesa teso a condividere le problematiche occupazionali sottese agli appalti in questione e dettare le soluzioni alle problematiche emergenti, istituendo una clausola di salvaguardia occupazionale ed economica dei lavoratori indotto; aprire, unitariamente, dei tavoli che affrontino, in maniera fattiva e distinta, tali problematiche per gli appalti in essere e prossimi alla scadenza; affrontare le problematiche degli appalti relativi alle municipalizzate e società in house“.
Gli appalti comunali di cui si parla nella trattativa sono i seguenti: guardiania e custodia parcheggi Municipalizzata Amat Spa, con circa 18 unità con scadenza 31 dicembre ’17;
pulizie e sanificazione uffici e immobili comunali, in proroga, bando di gara in aggiudicazione, totale dipendenti 53 storici (l’appalto non chiarisce e non garantisce l’occupazione e il reddito di tutti); piccola manutenzione immobili comunali, ex storici bacino pulizie comune dipendenti 35 unità circa con scadenza al 31 dicembre ’17; pulizie e sanificazioni Asili comunali, scadenza giugno 2018, totale dipendenti 89 circa; affissione, Pubblicità, riscossione Tributi Tosap, provenienti da azienda DoGre totale dipendenti 25, scadenza giugno 2018; pulizie Piazze, custodia immobili e archivisti, totale dipendenti 84 scadenza 2020; pulizie Bagni Pubblici comune di Taranto totale dipendenti 38 con scadenza luglio 2019; pulizie Aree mercatali altri appalti indotto municipalizzate e società in House"
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