venerdì 15 dicembre 2017

SABATO 16 I MIGRANTI AUTORGANIZZATI DI TARANTO IN UNITA' CON LA MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA TERRANNO CON LO SLAI COBAS UN PRESIDIO ALLE18 IN PIAZZA DELLA VITTORIA.

A Taranto questione migranti e guerra 
sono indissolubilmente legati

Alla Base navale di Taranto avviene simbolicamente il passaggio di consegne del comando dell'operazione “Sofia”; il contrammiraglio della Marina italiana, Maffeis, assumerà il comando della missione europea, a parole contro i trafficanti di esseri umani, nei fatti per ricacciare i migranti nei campi lager della Libia, dove vengono affamati, torturati, stuprati, derubati e schiavizzati.
A questo si aggiunge l'addestramento della Guardia costiera libica e il sostegno ai “signori della guerra” che si disputano in questo momento la Libia per conto delle potenze imperialiste, dei regimi reazionari dell'area, delle grandi multinazionali, Eni in testa, che sfruttano la Libia.

Quindi, Taranto viene ad essere ancora una volta il simbolo e crocevia di questa infame politica antimmigrati e neocoloniale; Taranto viene ad essere il centro del lavoro sporco -
vedi l'hotspot e la gestione di esso. Mentre sul territorio i migranti sono distribuiti e polverizzati in decine di
associazioni e strutture, in mano a parti della Chiesa e ad affaristi speculatori, ecc.
Le associazioni a Taranto sono tutte, tranne lodevoli eccezioni, di questo tipo e al servizio, non dei migranti, ma degli interessi dell'imperialismo, del governo italiano e di sé stessi. Don Borsci è inquisito per una di queste associazioni, altre sono nelle mani di personaggi oscuri e non esiste alcun controllo serio e trasparente su queste persone e su queste strutture.
L'associazione Salam della famigerata Fernandez, gestisce eventi culturali, convegni, viaggi... con quali soldi? Con quelli sottratti alla gestione della vita quotidiana dei migranti? Mentre nei centri si mangia poco e male, la cura e l'assistenza sanitaria è molto precaria e la stessa miseria del pocket money è lesinata, data con ritardi e difficoltà, costringendo tanti migranti all'elemosina. E' uno scandalo che c'è chi fa convegni e chi invece non ha nulla.
Che dire, poi, del diritto d'asilo?! Diventata un'arma nelle mani del governo e amministrata per espellere i migranti, non per accoglierli; che dire dei documenti di identità negati a tutti i migranti – tranne ai 120 del Bel sit che li ottenero con una dura lotta organizzata dallo Slai cobas sc?

Missione in Libia e condizione dei migranti sono due facce della stessa medaglia, in cui i migranti sono soli con pochi antirazzisti che li sostengono in maniera intermittenti e in generale col parlamentare al seguito. Ma essere soli non significa necessariamente diventare vittime sacrificali.
I migranti che ormai sono tanti nel nostro territorio, quando scendono in lotta autorganizzati fanno “paura”, e non certo ai proletari e alle masse di Taranto, ma al governo, alle associazioni, a coloro che sono i veri responsabili della loro condizione.

I migranti autorganizzati sono una forza che può contribuire non solo a una migliore condizione di accoglienza, al diritto d'asilo, ma anche ad aumentare la civiltà, la solidarietà, la combattività in questa città che ne ha tanto bisogno.

La lotta autorganizzata dei migranti, insieme a quella dei loro fratelli in tanta parte d'Italia è anche un'arma importante della lotta contro le missioni militari imperialiste, di guerra, in cui il governo italiano ci sta trascinando, col suo ministro di punta, Minniti.

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