martedì 10 giugno 2014

Altri 1000 immigrati a Taranto - l'umanità, la solidarietà dei cittadini - e la lotta contro i governi imperialisti

Si tratta soprattutto di immigrati che fuggono da una situazione di guerra, di carceri, di torture e repressione, in Siria e nei campi di concentramento, in attesa di partire, in Libia. 
L'umanità di forze, uomini, donne che stanno sul campo, anche a Taranto, per accogliere, dare i primi soccorsi, sostenere; così come la solidarietà immediata e concreta di tanti abitanti è ciò che di bello, di calore trovano gli immigrati, tra cui, sia ieri che oggi, tante donne e bambini.

Purtroppo il bello e umano spesso si ferma qui. 
Le sistemazioni sono per la maggiorparte inadeguate, ultraprovvisorie, prive delle attrezzature necessarie per condizioni di vivibilità dignitose; tanti di questi immigrati vengono messi in spazi (ex mercato ai tamburi, palestra Ricciardi) adibiti prima a tutt'altro. 

Il governo si lamenta che questi arrivi di migliaia di immigrati sono tutti a carico dello Stato italiano. 
Ma basterebbe che i fondi per le spese militari, per gli F35, le missioni di guerra venissero impiegati per spese di pace, di accoglienza, e ... si risparmierebbe. 

Ma poi di che si lamenta? Gli immigrati sono vittime di politiche dei loro governi spesso appoggiati e con cui ci fanno affari il governo italiano e i governi europei. Sono questi corresponsabili e spesso responsabili diretti delle situazioni di guerra, fame, regimi dittatoriali dei paesi da cui provengono gli immigrati. 

L'arrivo di tanti immigrati non è affatto un problema, ma deve diventare un'opportunità per unire le forze nostre e degli immigrati contro i governi imperialisti. 

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