sabato 21 giugno 2014

Dalla stampa: la presenza della Rete per la sicurezza e il presidio dello slai cobas il 19

"... Gaglio segue le emergenze del nord e Sciortino del Sud, ma il destino comune li porta a Mezzogiorno, a Taranto, lì dove sono tutti i nodi d'acciaio che imbrigliano e imbroglio. Lì dove 5 anni fa nel 2009, proprio la Rete celebrò, dopo la morte all'Ilva di Antonino Mingolla, una grande manifestazione per la sicurezza e la salute sul lavoro partita dal quartiere Tamburi e conclusasi in piazza Garibaldi con le toccanti e sferzanti parole di Francesca Caliolo, vedova dell'operaio... "perchè è la "madre di tutti i processi? Perchè - spiega Sciortino - è la battaglia più importante ingaggiata in difesa del diritto alla salute e alla sicurezza sui luoghi di lavoro... Noi vogliamo giustizia, vogliamo che le accuse di omicidio volontario non siano derubricate in omicidio colposo..."...
Avv. Bonetto di Torino che segue la costituzione delle parti civili dello slai cobas: "...Quando abbiamo aperto il processo Eternity sono venuti in migliaia dalla Francia, dal Belgio e da tutt'Italia. E nessuno ha sollevato dubbi su dove celebrarlo.".... l'Avvocato Bonetto rappresenta i Cobas ma anche tutte le persone che si sono associate al sindacato di base per presentare la costituzione di parte civile. Ci sono residenti dei Tamburi, i lavoratori cimiteriali, quelli delle imprese d'appalto. Un centinaio in tutto. "Abbiamo preso una serie di casi che rappresentano il disastro ambientale. Una tavolozza dai colori più cupi" aggiunge il legale..."
"... i Cobas capitanati dal sognatore Ernesto Palatrasio alla perenne ricerca della rivoluzione proletaria , accolgono due amici arrivati da Palermo e Milano... Rosario Sciortino venuto qui a capire "perchè questo processo racchiude tutti i casi italiani, Eternit, Thyssen e il caso Fincantieri di Palermo..."... Giuseppe Gaglio lavora da diciassette anni all'Istituto tumori di Milano dove ha conosciuto Stefano Delli Ponti, operaio dell'Ilva aiutato dalle collette dei colleghi per curarsi e poi morto di cancro. "Di Taranto ne incontro tanti. Non chiedono niente per loro, chiedono giustizia e un futuro per i figli...".
"... Slai cobas e Rete nazionale sulla sicurezza sul lavoro accolgono le macchine che sfilano con alcuni striscioni: "A Ravenna, Taranto, Torino basta morti per il profitto dei padroni". Ci sono cartelli con le facce di Claudio Marsella e Francesco Zaccaria, operai morti per incidenti all'Ilva..."

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