Mentre,
dal nord al sud del paese, avanza impunemente la nuova tangentopoli,
e l’accozzaglia di ladri di stato, di corrotti e corruttori,
anziche’ andare in galera, continua a fare la bella vita sulla
pelle delle masse popolari, stato, governi, istituzioni hanno la
spudoratezza di processare la lotta per i diritti
grande
solidarieta’ ai due disoccupati di Taranto che martedi’ prossimo
saranno processati per direttissima per avere osato lottare per il
sacrosanto diritto al lavoro, sancito dalla stessa cosituzione
Come
giustamente affermano i lavoratori e compagni di Taranto, non si puo’
permettere che venga legittimata la repressione di chi lotta per il
lavoro e i diritti. i due disoccupati devono essere assolti!
La
repressione non puo’ fermare la lotta di classe. essa non si puo’
arrestare finche’ al potere vi e’ i capitale!
Il
proletariato e le masse popolari prima o poi processeranno… e
butterano nella spazzatura il sistema, la borghesia e i suoi lacche’!
Non
si tratta di sogni o di fantasia… sta nella dialettica delle cose e
della vita. la contraddizione tra capitale e lavoro, tra borghesia e
proletariato, tra sfruttatori e sfruttati, tra ricchezza e poverta’,
e’ insanabile.
E'
una questione di vita o di morte, di socialismo o barbarie. non vi
sono “ricette”, “scienziati” dell’economia o governi, di
centrodestra o di falsa sinistra, che tengano. chi detiene il
potere, la borghesia, sa bene che e’ solo una questione di tempo.
Renzi,
che non e’ vero che e’ stato votato dalle masse, che invece si
astengono sempe piu, e che non si sono fatte comprare dal bluff dgli
80 euro, e’ solo l’ennesimo buffone di corte, che sta cercando
di tenere insieme i cocci… attraverso una politica moderno
fascista, dell’austerity, della macelleria sociale, dello stato di
polizia, della repressione, cosi’ come stanno facendo i capi di
governo degli altri stati imperialisti, europei e del mondo.
Come
ci ha insegnato magistralmente Marx, il capitalismo - basato sul
profitto e sullo sfruttamento del proletariato, classe la cui essenza
dell’uomo e’ andata completamente perduta, grazie
all’imbarbarimento della societa’ e dei rapporti umani - genera
il suo becchino : la classe che ha subito non un torto, ma
l’ingiustizia totale.
“all'emancipazione
politica, portata avanti dalla borghesia liberale, deve seguire
l'emancipazione umana; essa è raggiungibile attraverso una "classe
universale"
priva di
interessi particolari, che avendo subíto non un torto particolare,
ma l'ingiustizia totale, non rivendica un solo diritto particolare ma
può emancipare se stessa e l'intera società. il
soggetto dell'emancipazione umana sarà il
proletariato,
classe in cui l'essenza dell'uomo è andata completamente perduta e
che per ciò stesso può riappropriarsene. occorre rendere cosciente
il proletariato di aver perso la sua essenza e quindi del suo scopo
rivoluzionario (K.
Marx).
PALERMO, 07.06.2014
lavoratrici/lavoratori
- slai cobas s.c. policlinico
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