giovedì 12 giugno 2014

Invece di condannare gli stupratori di Carmela, mettono sotto inchiesta il MFPR

Mentre dopo 7 anni ancora non c'è una condanna agli stupratori di Carmela, la ragazzina di 13 anni che nel 2007 a Taranto, dopo gli stupri e l'indifferenza/oppressione delle Istituzioni, si suicidò, e non è affatto detto che domani che dovrebbe essere l'ultima udienza, ci sarà una sentenza che faccia verità e giustizia, 
E' STATA AVVIATA UN'INDAGINE A CARICO DELLE COMPAGNE DEL MOVIMENTO FEMMINISTA PROLETARIO RIVOLUZIONARIO, sulla base di una denuncia di un avvocato di uno degli stupratori.

Giorni fa la responsabile del MFPR è stata convocata in Procura da un funzionario della guardia di finanza, per conto di una giudice, per essere interrogata in merito ad un volantino che era stato distribuito nella precedente udienza del processo per Carmela, e che l'Avv. Maurizio Besio difensore dello stupratore Massimo Carnevale, aveva sbandierato nell'aula processuale, come se fosse chissà quale oggetto pericoloso, chiedendo che venisse acquisito agli atti come "prova" che i presidi e le cose dette e scritte dal Mfpr impedivano che il processo si svolgesse in un clima "sereno".
  
EBBENE SI'! NOI NON VOGLIAMO AFFATTO CHE QUESTI PROCESSI SI SVOLGANO IN UN CLIMA "SERENO", quasi nel silenzio - in modo che dopo vi sia una sentenza vergognosa, come è già successo in un precedente processo contro altri stupratori minorenni di Carmela?
Noi non vogliamo affatto che i maledetti stupratori stiano "tranquilli" dopo che hanno "ucciso" una vita di una bambina; noi vogliamo che sappiano, sentano che per ogni donna/ragazza stuprata, 10, 100 donne scenderanno in lotta contro gli uomini che odiano le donne...

Non è la prima volta che questo avvocato e questo stupratore hanno attaccato la presenza del MFPR. Mesi fa addirittura avevano chiesto che il processo venisse spostato da Taranto, perchè, secondo lo stupratore Carnevale: "sussistono gravi situazioni locali tali da turbare il regolare e sereno svolgimento del processo e la mia libera determinazione nella partecipazione allo stesso e temo, pertanto, ripercussioni per la mia sicurezza ed incolumità... al Tribunale si raduna una agguerrita folla di manifestanti che non solo espone cartelli ingiuriosi nei miei confronti e degli altri imputati ma soprattutto mi impedisce di raggiungere il Tribunale liberamente, costringendomi addirittura a celare le mie vere sembianze".

Questi osano parlare della loro "libertà" quando è stata affossata la libertà di Carmela fino alla sua vita! 

L'MFPR ANCHE DOMANI, VENERDI' DALLE ORE 9 SARA' AL TRIBUNALE.

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