Lavoro e alloggio alle donne vittime di violenza in Puglia
"...l’ultimo atto del lavoro della
neoeletta parlamentare europea Elena Gentile: la legge con la quale la
Regione intende contrastare e prevenire la violenza di genere... Obiettivo della legge, finanziata con
900mila euro, è rafforzare le rete dei servizi territoriali e l’impegno
della Regione nell’offrire alle vittime la possibilità di una
occupazione professionale e di ottenere alloggi popolari..."
Questa è stata una delle richieste che le lavoratrici, le disoccupate del Movimento femminista Proletario Rivoluzionario hanno posto nella piattaforma durante lo sciopero delle donne del 25 novembre, e che hanno chiesto con forza alla Regione e alle Istituzioni locali anche nei mesi successivi con incontri e iniziative - in particolare l'8 marzo, ma anche con altre iniziative di lotta soprattutto delle Disoccupate Organizzate, tra cui vi sono tante donne, spesso con figli, in condizione di sfratto o già senza casa.
La violenza sessuale e i femminicidi sono strettamente intrecciati alla condizione di discriminazione, di oppressione, alle condizioni di vita generali di subordinazione delle donne. Per questo abbiamo portato avanti e continuiamo a farla una battaglia a 360°.
Ora vogliamo che questa legge non resti lettera morta, che si trasformi subito in azioni concrete, e che si estenda a tutte le donne sole, o capifamiglia.
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