Nella riunione del circolo, tenutasi mercoledì, al centro della discussione è stato l'esame dell'attività del circolo principalmente nella lotta dei disoccupati organizzati, ma anche i problemi emersi nella vita del circolo: assenze ingiustificate a iniziative, ecc, e, infine, fatti attinenti anche la vita di alcuni proletari e proletarie che stanno influendo sulla compattezza della lotta - in particolare il peso di fatti familiari e concezioni riguardanti la trattazione di questi fatti; è stato ribadito su questo che la libertà di scelta e l'autodeterminazione delle donne
è un principio base che non può essere minato nel nostro modo di essere comunisti e che quindi i compagni non possono riconoscerlo in generale e metterlo in discussione quando fatti anche drammatici toccano le vicende interne alla propria famiglia: Vi è stata autocritica su questo e questo è servito ad alimentare la riflessione autocritica anche di altri compagni e compagne.
Nella riunione si è affrontata la situazione della lotta dei disoccupati organizzati alla luce della repressione, il processo a Riva e l'impegno e il ruolo di proletari comunisti per esserci attraverso l'organizzazione della costituzione come parti civili di operai, lavoratori del cimitero e cittadini dei Tamburi ma anche per sostenere la critica alla giustizia borghese e guidare l'esperienza diretta di proletari e masse su questo campo.
La riunione riprenderà nei prossimi giorni su altri temi importanti:
l'arrivo degli immigrati - la manifestazione nazionale a Torino dell'11 luglio - il lavoro di studio
circolo proletari comunisti taranto
11 giugno 2013
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