Andria, Trani Settore Rifiuti Bonifiche dal 02/08/2011;”, ed un “Corso di Perfezionamento post laurea in Diritto Sanitario per l’anno accademico 1997/1998 presso l’Università degli Studi di Bari”.A nostro modo di vedere, decisamente troppo poco per ricoprire un ruolo così importante in campo ambientale e sanitario. E’ sicuramente una scelta che avrà i suoi motivi, probabilmente più politici che di altra natura: che evidenzia come la Regione abbia deciso di far prendere all’Agenzia regionale per la protezione ambientale una strada del tutto diversa da quella percorsa negli ultimi dieci anni sotto la guida del dott. Giorgio Assennato.
L’anticipazione di questa mattina
Potrebbe essere nominato ufficialmente oggi, o al più tardi entro la settimana, il nuovo direttore generale di ARPA Puglia. Secondo alcune indiscrezioni che abbiamo raccolto la scorsa settimana, già venerdì scorso il governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano avrebbe scelto il successore dell’ex dg Giorgio Assennato (come poi riportato nell’edizione domenicale del ‘Corriere del Mezzogiorno’). Quella della nomina del nuovo direttore generale di ARPA Puglia, è una vicenda che abbiamo seguito a lungo, seppur con notevoli difficoltà visto il muro eretto e la cortina fumogena che dopo l’addio di Assennato ha coperto l’operato dell’agenzia regionale per la protezione ambientale.
(leggi anche http://www.corriereditaranto.it/2016/06/16/arpa-puglia-32-candidati-ruolo-dg-emiliano-scegliera-ombre-trame-oscure/)
In attesa di conoscere il nome, ricordiamo che lo scorso 9 giugno fu approvato l’elenco dei candidati idonei per la selezione. Il provvedimento portava la firma dell’ing. Barbara Valenzano, direttore del Dipartimento Mobilità, qualità urbana, opere pubbliche, ecologia e paesaggio della Regione, a cui il governatore Michele Emiliano ha demandato l’incarico di predisporre il bando, che lo scorso 3 marzo ha indetto l’avviso pubblico per l’acquisizione delle candidature all’incarico di direttore generale di ARPA Puglia. In tutto, sono giunte 52 istanze di candidatura: di queste, 13 sono state ritenute non ammissibili, mentre le restanti 39 sono risultate ammissibili: di quest’ultime però, 9 sono state ritenute non inidonee: dunque, in totale sono 32 i nomi tra i quali il presidente della Regione Puglia ha scelto il successore del prof. Giorgio Assennato. Staremo a vedere.
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