Dobbiamo fare in modo che nel processo di conversione in legge del decimo decreto riguardante l’Ilva, approvato l’altro ieri presso la Camera dei Deputati e pronto ad essere
sottoposto alla discussione in Senato, venga ribadita la completa centralità dell’Ilva nel panorama industriale e produttivo nazionale“. Lo ha detto Rocco Palombella, segretario generale Uilm che oggi partecipa all’Attivo dei metalmeccanici della Uil di Taranto. “La fabbrica siderurgica nel capoluogo ionico – ha continuato Palombella – rimane il cuore pulsante del manifatturiero in Italia, ma non è solo il luogo dove si produce l’acciaio indispensabile all’industria del Paese, ma anche il luogo popolato da lavoratori, persone con storie e famiglie che vanno tutelati per il valore specifico che rappresentano. A Taranto può esserci prospettiva per i livelli produttivi ed occupazionali, ma chi si aggiudicherà la gestione degli impianti siderurgici dovrà fare sostanziali investimenti in loco, affinché possano coesistere lavoro, ambiente e salute“. “Riconosciamo – ha sottolineato Palombella – che si è fatto qualche passo in avanti con l’approvazione alla Camera del Decreto legge 9 giugno 2016, n.98, ma è evidente che nei prossimi giorni, con l’ulteriore passaggio del testo in aula a Palazzo Madama, si può fare di più. È fondamentale, attraverso le disposizioni per il completamento della procedura di cessione dei complessi aziendali del gruppo Ilva, garantire un coerente rilancio produttivo del gruppo in questione“.