Ha preso il via con la relazione di Camilla Fabbri (Pd) nell’Aula del Senato l’esame del decreto legge sull’Ilva. Dopo l’intervento della relatrice è iniziata la discussione e il voto sulle questioni pregiudiziali presentate dall’opposizione, dopo di che inizierà la discussione
generale. Sul voto del decreto legge già approvato dalla Camera e che deve essere convertito in legge entro l’8 agosto, è attesa la richiesta della fiducia da parte del Governo. E’ presumibile infatti che il voto finale arrivi domani. “Un decreto che interviene sulle norme riguardanti la procedura avviata di cessione del Gruppo Ilva, che tiene insieme standard e rispetto dell’ambiente e della salute con il rilancio industriale del complesso, la tutela dell’occupazione e delle piccole e medie imprese dell’ indotto“. Così la senatrice Camilla Fabbri (Pd), correlatore del provvedimento, durante il suo intervento di palazzo Madama.Aggiornamento delle ore 18
L’Aula del Senato ha bocciato le questioni pregiudiziali presentate dalle opposizioni all’undicesimo decreto sull’Ilva, quello che riguarda il completamento delle procedure per la cessione dei complessi aziendali del gruppo. Il governo ha chiesto il voto di fiducia sul decreto Ilva ora all’esame dell’Aula del Senato. La presidente di turno Linda Lanzillotta ha convocato la Conferenza dei capigruppo per decidere come procedere con i lavori.
Aggiornamento 18.30
oggialle 9.30 cominciano le dichiarazioni di voto la cui durata è prevista in circa un’ora e mezza. A seguire, ci sarà la prima chiama dei senatori per il voto di fiducia. È questo il calendario dei lavori deciso dalla Conferenza dei capigruppo che si è appena conclusa.