COMUNICATO STAMPA
Ci arrivano segnalazioni e denunce su cui è necessario fare subito
chiarezza.
Alcuni migranti del Camerun stanno protestando all’esterno dell’Hotspot di
Taranto. Nei giorni precedenti starebbero stati mandati dall’Hotspot al centro
sito a Paolo VI e gestito dall’Ass. “Noi e Voi” – la stessa che gestisce anche l'Hotspot; qui, denunciano i migranti, vengono alloggiati in condizioni indecenti e indegne, in un
capannone industriale.
Per questo alcuni dei migranti sono tornati all’Hotspot
per rappresentare questa situazione; ma la polizia li terrebbe fuori, tanto che
stanno dormendo all’esterno dell’area per terra.
Nello stesso tempo, anche all’Hotspot la situazione logistica è
pesantissima. Soprattutto ora con il caldo, la struttura diventa una fornace,
non c’è ombra. Tra l’altro una struttura, come denunciano anche alcune Forze
dell’ordine, a due passi dall’Ilva, quindi con tutti gli effetti di inquinamento
che sappiamo.
QUESTA SAREBBE L’ACCOGLIENZA BUONA, DIGNITOSA, DI CUI HANNO PARLATO I
NOSTRI PARLAMENTARI?
Ma sembra che non basti. Vi sono anche segnalazioni che denuncerebbero i
metodi con cui i migranti vengono identificati all’Hotspot. L’obbligo di
identificazione verrebbe attuato anche usando, verso chi non vuole, violenza
fisica.
NOI VOGLIAMO SAPERE E ACCERTARE LA VERIDICITA’ DI QUESTE DENUNCE E
SITUAZIONI!
Lo Slai cobas sc aveva chiesto alla prefettura di poter entrare
nell’Hotspot, parlare con i migranti, MA IL MINISTERO DEGLI INTERNI E LA
PREFETTURA CE LO HA NEGATO!
Perchè se non si ha nulla da nascondere, si impedisce a noi, ad
associazioni, anche a quelle che si occupano proprio dell’assistenza migranti,
ai giornalisti, di entrare nell’Hotspot? Questo è inaccettabile, i migranti non
sono dei carcerati!
LO SLAI COBAS STA LAVORANDO CON ALTRE REALTA’ SOLIDALI, ANTIRAZZISTE, CHE HANNO FATTO UNA MANIFESTAZIONE IL 30 GIUGNO A BARI PER I DIRITTI DEI LAV.IMMIGRATI, PERCHE’ CI SIA
UNA MANIFESTAZIONE A LIVELLO REGIONALE ALL’HOTSPOT DI TARANTO.
IL 29, IN OCCASIONE DELLA VENUTA DI RENZI A TARANTO, SARA’ ANCHE LA
CONDIZIONE DEI MIGRANTI, LA VIOLAZIONE DEI LORO DIRITTI, OGGETTO DELL’INIZIATIVA
CHE FAREMO.
SLAI COBAS per il sindacato di classe
Fiorella Masci - 3339199075
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