Il M5S in questi giorni all'Ilva e ai Tamburi, con i cavalier serventi di Ranieri e soci dei "Liberi e pensanti", vanno da un lato vendendo fumo e dall'altro spingono per attacchi concreti ai lavoratori.
Il M5S chiede la chiusura dell'Ilva, per fare di Taranto una Bagnoli cento volte più grande, in cui a 30 anni di distanza dalla sua chiusura, gli operai sono stati mandati tutti a casa - una storica classe operaia che faceva tante lotte anche sul terreno della salute e dell'ambiente - ma ancora non vi è stata neanche mezza bonifica, l'inquinamento ambientale, dei terreni, del mare è nettamente peggiorato, ed è preda di speculazione e interessi di affaristi e cammorristi.
Con gli operai fuori dalla fabbrica, dispersi, senza alcuna forza contrattuale, non si difende nè salute nè lavoro e si lascia campo libero a governo, speculatori, e chiacchiaroni.
Il M5S chiede che gli operai siano tutti licenziati. Mandati in mobilità con un reddito che si riduce sempre più, o che diventino degli assistiti, per ricercare lavoro, fare formazione (ad operai siderurgici che sono già specializzati...!!), con la miseria di sussidi, indennità, incentivi.
Si tratta di forme che non hanno mai dato, in nessun parte in Italia, altro lavoro e reddito!
Si vogliono ridurre gli operai a elemosinati, disoccupati, che devono girare per collocamenti o peggio Agenzie interinali, enti di Formazione (che loro sì avranno bei soldi dallo Stato...).
Sono chiacchiere che potrebbe essere reimpiegata nelle bonifiche del territorio; non lo è stata a Bagnoli e non lo sarà a Taranto!
Il M5S sul fronte della salute-bonifiche non fa alcuna proposta e richiesta concreta, si limita ad auspicare che il governo faccia accordi e progetti - quando abbiamo già visto che tipo di accordi e progetti fa il governo, quelli di rinviare sine die anche i piani di bonifica già fatti, ma che restano nei cassetti e senza fondi reali, della Commissaria per il governo, Corbelli.
Ma il M5S su questo fa anche un passo indietro, perchè parla di "progetti di bonifica" ancora tutti da fare - quanti decenni dovremo aspettare?
Il M5S sulla riconversione butta letteralmente fumo. Parlare di "riconversione industriale per un nuovo sviluppo sostenibile, di turismo, energie rinnovabili, ecc. ecc." sono chiacchiere da bar della media e a volte piccola borghesia, se non si dice che questo sistema del capitale fa diventare tutto nocivo e pericoloso per il suo profitto e non si chiama alla lotta contro di esso. Non è che non abbiamo esempi anche a Taranto di questo: la Marcegaglia che doveva fare produzioni alternative ha chiuso e ora è parte delle cordate che potrebbero prendesri l'Ilva; le nostre coste, spiagge sono da tempo diventate preda di speculazione affaristica, che se ne frega della difesa ambientale, anzi inquina mari e territori e privatizza intere zone, facendo spiagge di serie A e spiagge di serie B, e potremmo continuare. Come sono chiacchiere che 15 mila operai, compreso l'appalto, per non parlare dell'indotto, possono essere rioccupati nel turismo, archeologie industriale e stronzate del genere.
Come sono chiacchiere, e presa in giro parlare di "potenziamento della filiera di riuso dei rifiuti". Dove stavano lor signori e dove stanno quando i disoccupati organizzati, gli operai della selezione differenziata hanno lottato per anni e continuano a lottare per queste cose?!
QUESTE SONO PAROLE E PROGRAMMI DA CAMPAGNA ELETTORALE, BUONI PER ESSERE DETTI PRIMA E DOPO SMENTITI DAI FATTI.
E gli operai, le masse popolari di Taranto non possono e non devono andare dietro a queste cazzate, aspettando che qualcuno risolva i problemi.
Ma devono organizzarsi e lottare, mandando a quel paese i demagoghi e ciarlatani di ogni tipo.
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