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Questa non è affatto una condizione individuale o di poche persone, tanti, sia giovani, sia più grandi, uomini o donne, si sono trovati e si trovano in questa assurda situazione.
E, come non è una condizone individuale nel subirla, non può e non deve essere una condizione individuale nel denunciarla e ribellarsi, ma ci vuole anche su questo una organizzazione e lotta collettiva.
Per questo chiamiamo giovani, donne, prima di tutto a non viverla in silenzio, ma a denunciarla.
Scrivere a: tarantocontro@gmail.com
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