giovedì 20 maggio 2021

A proposito degli incontri tra Regione Task force e sindacati... Ma di che parliamo? Un commento nei prossimi giorni

Nuova riunione presso la Task force regionale per l’occupazione: ben avviata interlocuzione con i Ministeri

Redazione

Si è svolta stamane una nuova riunione presso la task force regionale per l’occupazione, in merito ai cassintegrati ex Ilva in As. Secondo quanto riportato in una nota dell’Usb Taranto, la Regione ha ribadito che i LPU, pensati per questa parte di lavoratori, non hanno nulla a che vedere con i Lavori Socialmente Utili (LSU).

Usb ha ribadito “che i Lpu non devono essere intesi come sostitutivi del reinserimento in fabbrica dei circa 1.800 lavoratori, ma come intervento che consentirà di accompagnarli fino al ritorno alla normalità, al fine di garantire loro una retribuzione dignitosa grazie alla somma tra cassa integrazione e appunto Lpu. D’intesa con altre organizzazioni sindacali, Usb provvederà a breve ad inviare una serie di proposte alla Regione e al Ministero del Lavoro  al fine di fornire un contributo per il superamento delle varie crisi occupazionali. L’ente ha inoltre proposto l’allargamento delle stesse opportunità anche ad altri lavoratori, ipotesi che l’Unione Sindacale di Base aveva immaginato e che quindi ritiene utile al fine di mettere in sicurezza gli altri cassintegrati sul  territorio jonico”.

La Regione ha intanto pensato ad una integrazione dello stipendio di un ulteriore 10% per alcune attività che potrebbero essere affidate a questi lavoratori a fronte di progetti presentati. Riferita intanto la ben avviata interlocuzione con i vari Ministeri. Bisognerà ancora percorrere tanta strada, ma il fatto che siano già stati fissati nuovi incontri fa ben sperare che ci sia la volontà politica. Una buona notizia per i lavoratori ex Taranto Isola Verde. La Regione ha preannunciato che ci saranno a breve sviluppi per definire, di concerto con i Ministeri, la situazione della forza lavoro coinvolta in questa vicenda” concludono dall’Usb Taranto.

Sulla riunione è intervenuta anche la UGL di Taranto, rappresentata dal Segretario Confederale, Alessandro Calabrese e da Alessandro Dipino per la Segreteria Provinciale Metalmeccanici.

Per la Regione Puglia era presente il Presidente della Task Force Regionale Leo Caroli con il suo Staff, il quale in apertura ha evidenziato l’intesa tra la Regione Puglia e il Governo, sull’avvio di questo progetto, in cui la stessa dovrà finanziare la riqualifica dei lavoratori ed il governo finanziare i progetti. U

Obiettivo cardine tutelare professionalità lavoratori”

Il commento di Fim, Fiom e Uilm sulla riunione in modalitа video-conferenza con la Task-force della Regione Puglia, convocata in merito al monitoraggio lavoratori ILVA in A.S

Redazione

pubblicato il 18 Maggio 2021, 18:19

Anche i sidnacati metalmeccanici Fim, Fiom e Uilm tornano sulla riunione in modalitа video-conferenza con la Task-force della Regione Puglia, convocata in merito al monitoraggio lavoratori ILVA in A.S, per quanto di competenza del comitato Sepac. Durante la riunione la stessa task-force

regionale rappresentata dal presidente Leo Caroli, ha prospettato un supporto dell’organo regionale a sostegno delle rivendicazioni avanzate dalle OO.SS che preveda la condivisione su due macrotemi riguardanti: implementazione di Politiche attive regionali (piani formativi di riqualificazione e sostegno al reddito); progetto di articolazione nazionale per lo stanziamento delle opportune risorse a carico dei ministeri di competenza, per l’inserimento dei lavoratori di Ilva in A.S in LPU (lavori di pubblica utilitа) proposti dalla Task-Force.

Per questo secondo punto, abbiamo ribadito la nostra disponibilitа ad entrare nel merito delle questioni, affrontando punto per punto le incognite che si sono presentate durante l’incontro e che la stessa misura, possa essere estesa anche a tutti i lavoratori coinvolti in procedure di cassa integrazione a zero ore rientranti nel bacino di crisi dell’area complessa. Come Fim-Fiom-Uilm abbiamo chiesto alla Task-Force regionale di svolgere tutti gli approfondimenti di circostanza con i competenti ministeri, affinché ogni proposta rientri nel perimetro delle intese sottoscritte in sede ministeriale il 6 settembre 2018 e, per le quali siamo e restiamo disponibili ad un eventuale misura a carattere transitorio per il sostegno al reddito dei lavoratori interessati, allorquando funzionale alla ricollocazione all’interno del perimetro industriale, visto l’elevato bagaglio professionale e di competenze possedute da queste maestranze” si legge nella nota unitaria delle sigle sindacali.

La Regione rispetto alla nostra richiesta, ha dichiarato ufficialmente che un’eventuale intesa tra le parti, dovrа prevedere un modello che, comunque, non precluda in nessun modo le garanzie previste dalla clausola di salvaguardia occupazionale contenuta nell’accordo del 6 Settembre 2018. In ragione delle nostre rivendicazioni, abbiamo peraltro dettagliato ai responsabili della Task-Force che l’eventuale integrazione dell’ulteriore 10% (da impiego LPU) dovrа considerarsi per i lavoratori Ilva in A.S come misura aggiuntiva all’attuale integrazione del 10% sulla CIGS sulle rilevanze dell’accordo di cui sopra. Abbiamo, altresì, chiesto di conoscere quale sia il perimetro eventuale di utilizzo di questi lavoratori, la tipologia di formazione che deve essere valore aggiunto, all’interno di un progetto di riqualificazione che miri ad accrescere e non decrescere il bagaglio professionale rispetto a quelle che saranno le esigenze del piano di transizione ed innovazione della produzione di acciaio green” proseguono i sindacati. Ovviamente sarа imprescindibile il coinvolgimento dei vari ministeri, da quello del lavoro, Sud, sviluppo economico ed Ambiente, poiché solo attraverso il loro coinvolgimento si potrа ricercare una modalità condivisa che si riveli snella e funzionale ad accrescere salario e bagaglio professionale” si legge ancora nella nota congiunta.

A tal proposito, il Presidente Leo Caroli ha espresso la necessitа di approfondire in sede ministeriale quanto emerso dal tavolo dell’incontro odierno e in funzione di quanto Fim-Fiom-Uilm hanno rilevato, ha proposto un nuovo tavolo di aggiornamento entro i prossimi 30 giorni. E’ stato ribadito dalle stesse Organizzazioni Sindacali che l’obiettivo cardine è, resta e resterа la rapida ripresa del tavolo ministeriale sulla vertenza dell’ex-Ilva al fine di porre definitivamente la parola fine al drammatico contesto di incertezza per le ragioni ambientali ed occupazionali che continuano a tenere in scacco migliaia di lavoratori e di un’intera comunitа. Infine, le misure di sostegno al reddito e l’offerta formativa da varare per questi lavoratori, per quanto di competenza della Regione Puglia, dovranno essere reattive e qualificanti, nel rispetto della salvaguardia delle professionalitа individuali, senza minimamente cagionare penalizzazioni né sul piano economico, né su quello delle competenze” concludono Fim, Fiom e Uilm di Taranto.

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