lunedì 24 maggio 2021

Semat - appalto ex Ilva: la questione che resta ed è illegittima è il mantenimento per una parte dei lavoratori del CCNL multiservizi - Ma questa situazione che peggiora la condizione dei lavoratori e li divide iniziò per responsabilità di Fim, Fiom, Uilm proprio alla Semat

Lo Slai cobas nella piattaforma operaia, su cui sono state raccolte firme anche degli operai dell'appalto,  ha posto l'applicazione per tutti i lavoratori delle ditte d'appalto del CCNL metalmeccanico con inserimento della clausola sociale. 

Dal Corriere di Taranto:

"Si conclude positivamente la trattativa nell’appalto ArcelorMittal, che si realizza con il passaggio di 23 dipendenti su 59 dalla Semat Multiservizi alla Mad e alla D’Onghia, sempre con contratti Multiservizi. I restanti 36 vengono assorbiti a tempo indeterminato dalla La Cisa, che applica il CCNL metalmeccanico.
Risultato: nessun lavoratore perde il posto di lavoro, anzi viene garantito il contratto a tempo indeterminato anche ai quattro lavoratori che sino ad oggi erano assunti con contratto a termine.
Risultato positivo, ma la trattativa si è rivelata particolarmente complicata a causa dei diversi CCNL applicati all’interno dell’appalto Semat.
Proprio qui in Semat nel 2008 a seguito di un accordo realizzato con Cgil, Cisl e Uil si applicò per la prima volta il CCNL Multiservizi.
Vista la moltitudine di contratti nell’appalto ArcelorMittal, “oggi non è più procrastinabile il confronto sulla esigenza di uniformare le forme contrattuali, prevedendo un contratto unico dell’appalto che abbia la retribuzione e le tutele del CCNL Metalmeccanico ma anche la garanzia della clausola sociale art.4 prevista dal Multiservizi, al fine di azzerare le differenze sul piano retributivo e garantire il transito di tutti i lavoratori nei cambi d’appalto”, scrive l’USB con una nota a firma di Franco Rizzo, coordinatore provinciale, ed Egidio Murciano e Federico Cefaliello,  responsabili Appalto.
“La nostra proposta sarà presentata nel primo incontro ufficiale in sede ministeriale con Acciaierie d’Italia – aggiungono gli esponenti della sigla -. Esprimiamo soddisfazione per questo importante obiettivo e ringraziamo le aziende Mad, D’onghia e La Cisa per la disponibilità al confronto, e in particolare il dott. Michele Coviello dell’Arpal, per l’eccellente conduzione del tavolo e la preziosissima opera di mediazione svolta”.

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