I padroni, in particolare quelli della Federacciaio insistono, come anche l'ha detto chiaro ArcelorMittal. E qualcuno già dice che le modifiche (in peggio) dell'Aia potrebbero essere inserite nel 7° decreto salva Ilva del governo Renzi.
Chiaramente tutti si preoccupano di ridimensionare i costi, nessuno parla della salute degli operai e della popolazione.
Un provvedimento di ridurre gli adempimenti previsti dall'attuale AIA sarebbe molto pesante e va respinto, tenendo conto che il piano attuale già fu considerato a suo tempo da varie forze insufficiente per un effettivo risanamento dell'Ilva.
RIPORTIAMO I PUNTI PRINCIPALI DELL'AIA COSI' COME ERANO STATI POSTI NELL'OTTOBRE 2012, CON ANCHE I TEMPI ALL'INIZIO INDICATI
NUOVA AIA - Durata dell’autorizzazione 4.8.17
Chiaramente tutti si preoccupano di ridimensionare i costi, nessuno parla della salute degli operai e della popolazione.
Un provvedimento di ridurre gli adempimenti previsti dall'attuale AIA sarebbe molto pesante e va respinto, tenendo conto che il piano attuale già fu considerato a suo tempo da varie forze insufficiente per un effettivo risanamento dell'Ilva.
RIPORTIAMO I PUNTI PRINCIPALI DELL'AIA COSI' COME ERANO STATI POSTI NELL'OTTOBRE 2012, CON ANCHE I TEMPI ALL'INIZIO INDICATI
NUOVA AIA - Durata dell’autorizzazione 4.8.17
PARCHI
MINERALI
Completa
copertura: entro 60 giorni il progetto e entro 36 mesi conclusione
dell’intervento
Riduzione
della giacenza media annuale dei cumuli entro 30 gg.
Riallocazione
dei cumuli al fine di realizzare una fascia di rispetto di almeno 80
m, tra il confine dello stabilimento e il contorno esterno del primo
cumulo – entro 30gg.
PER
DEPOSITO MATERIALI POLVERULENTI
Parco
nord coke e parco omo
entro 3 mesi, avvio dei lavori di costruzione di edifici chiusi e
dotati di sistemi di captazione e trattamento di aria filtrata,
conclusione lavori entro 12 mesi
Per
altre aree (altoforno) chiusura edifici entro 6 mesi
PER
MOVIMENTAZIONE MATERIALI TRASPORTATI DA MARE
Utilizzo
di scarico automatico o scaricatori continui coperti – entro 3 mesi
Chiusura
completa dei nastri trasportatori di materiali sfusi, con sistema di
captazione e convogliamento delle emissioni in corrispondenza dei
punti di caduta – entro 3 mesi
INTERVENTI
IMMEDIATI
Attività
di filmatura dei cumuli con frequenza settimanale
Aumento
bagnatura delle strade dei parchi e delle piste interne dei parchi
Riduzione
a passo d’uomo della velocità dei mezzi
Nuova
rete di idranti per la bagnatura dei cumuli
Nebulizzazione
di polveri sospese determinati dalla manipolazione e stoccaggio dei
materiali
Ridurre
del 10% la quantità di minerali e fossili rispetto alla “giornata
media”
INTERVENTI
SU AFO E BATTERIE da eseguire subito
L’Aia
prevede la fermata di solo una parte: 6 batterie della cokeria, la
fermata di due altoforni
Altoforni:
fermata afo1: condensazione vapori loppa, depolverazione campo di
colata, depolverazione stock house - afo2: depolverazione stock house
– afo3: non è autorizzato l’esercizio (e l’Azienda deve
trasmettere entro 30gg le misure, anche di salvaguardia aziendale in
conseguenza della cessata attività) – afo4: condensazione vapori
loppa;
Batterie:
fermata delle batterie 3,4 e 5,6: rifacimento refrattari,
installazione proven, costruzione nuova doccia 1 e 3 – batteria
9,10: rifacimento refrattari a lotti, installazione Proven,
costruzione nuova doccia 5 – agl/2: adeguamento raffreddatori
rotanti – grf area di scarico paiole: copertura di aree –
chiusura edifici aree di gestione materiali polverulenti –
interventi di chiusura nastri e cadute.
Interventi
da avviare non oltre 1.1.14:
fermata batteria 11 (vedi sopra interventi)
Interventi
da avviare non oltre 1.7.14:
batteria 7,8: installazione Proven, costruzione nuova doccia 4 -
fermata afo5 (condensazione vapori loppa, depolverazione campo di
colata) – batteria 12: installazione Proven, costruzione nuova
doccia 7
Monitoraggio
degli interventi di adeguamento relazione
ogni 3 mesi da parte dell’Ilva e controllo dell’Ente
PRODUZIONE
DELL’ACCIAIO
Riduzione
a 8 milioni di tonnellate annue, riferendosi ad una produzione di 15
mil. t/a - dopo la messa a norma l'Ilva deve tornare a 11mil. t/a.
Questa
prescrizione viene presentata come una riduzione di circa il 50%, ma
questo dato è falsato. L’Ilva
non ha mai superato 10 mil. T/a
Maggiore
produzione vuol dire più sfruttamento impianti già vecchi quindi
più emissioni. Questo stato degli impianti, come le batterie, era
esistente già prima della privatizzazione. Ma Riva non ha fatto
nulla per ristrutturare, ha tirato al massimo lo sfruttamento degli
impianti,
Divieto
immediato dell’utilizzazione e detenzione di pet-coke e
dell’utilizzo a fini produttivi del catrame di cokeria
Aggiornamento
delle emissioni diffuse,
Riduzione
delle emissioni controllate nei giorni di vento, comunicati 48 ore
prima dall’Arpa
Le
emissioni come il benzo(a)pirene sono in concentrazione elevata anche
quando non c'è vento.
COKERIA
Per
la movimentazione dei materiali polverulenti, completamento dei
lavori di chiusura completa degli edifici con conseguente captazione
e convogliamento dell’aria degli ambienti confinanti, le cui
emissioni non devono superare i 10 mg/Nm – entro 30gg
Durata
delle emissioni visibili derivanti dal caricamento deve essere
inferiore a 30 secondi per tutte le batterie
Controllo
giornaliero delle emissioni visibili - Monitoraggio e campionamento
delle emissioni fuggitive che contengono polveri, IPA e benzene, ogni
due settimane
Per
le emissioni fuggitive di benzo(a)pirene, maggiore ore giornaliere
(314) per la manutenzione e la regolazione della tenuta delle porte
dei forni a coke
Rispetto
dei valori limite delle polveri emesse dai camini dell’area cokeria
Riduzione
del 10% dell’emissione del b(a)p nei giorni di vento
Fissati
limiti sia per qualità che per quantità di emissioni per cokeria,
agglomerato, altoforni e acciaierie
Riduzione
delle emissioni diffuse – garantire piena attuazione delle bat –
durata delle emissioni derivanti dal caricamento deve essere
inferiore a 30 secondi per tutte le batterie
Entro
6 mesi l’azienda deve presentare uno studio teso a valutare il
convogliamento delle emissioni diffuse legate al trasferimento del
coke dal punto di sfornamento al punto di spegnimento e dalla torre
di spegnimento al punto di scarico sul nastro – accompagnato da
idoneo sistema di abbattimento delle emissioni.
Per
la riduzione delle emissioni si pongono limiti inferiori a quelli
previsti con l'applicazione delle migliori tecnologie in assoluto: un
esempio riguarda le polveri dal camino E312 che potrebbero essere
abbattute del 96% mentre è prevista una riduzione del 56%.
Nelle
more del
completamento
degli interventi, comunque non oltre il termine dell’8.3.16, si
fissano alcuni limiti di flusso di polveri
TORCE
DI STABILIMENTO
Caratterizzazione
dei gas, misuratori di flusso – entro 31.12.12
Con
l’ente competente definire un valore di soglia delle emissioni di
gas – entro 2 mesi
Entro
6 mesi inviare studio per minimizzare la quantità di gas
RETE
DI MONITORAGGIO
Per
il controllo della qualità dell’aria, attraverso 6 centraline da
ubicare in prossimità del perimetro dello stabilimento - entro 6
mesi
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