mercoledì 17 dicembre 2014

Dal fronte padronale e del governo si vuole alleggerire l'AIA per renderla meno costosa per i nuovi acquirenti

I padroni, in particolare quelli della Federacciaio insistono, come anche l'ha detto chiaro ArcelorMittal. E qualcuno già dice che le modifiche (in peggio) dell'Aia potrebbero essere inserite nel 7° decreto salva Ilva del governo Renzi. 
Chiaramente tutti si preoccupano di ridimensionare i costi, nessuno parla della salute degli operai e della popolazione.
Un provvedimento di ridurre gli adempimenti previsti dall'attuale AIA sarebbe molto pesante e va respinto, tenendo conto che il piano attuale già fu considerato a suo tempo da varie forze insufficiente per un effettivo risanamento dell'Ilva.

RIPORTIAMO I PUNTI PRINCIPALI DELL'AIA COSI' COME ERANO STATI POSTI NELL'OTTOBRE 2012, CON ANCHE I TEMPI ALL'INIZIO INDICATI

NUOVA AIA - Durata dell’autorizzazione 4.8.17

PARCHI MINERALI
Completa copertura: entro 60 giorni il progetto e entro 36 mesi conclusione dell’intervento
Riduzione della giacenza media annuale dei cumuli entro 30 gg.
Riallocazione dei cumuli al fine di realizzare una fascia di rispetto di almeno 80 m, tra il confine dello stabilimento e il contorno esterno del primo cumulo – entro 30gg.

PER DEPOSITO MATERIALI POLVERULENTI
Parco nord coke e parco omo entro 3 mesi, avvio dei lavori di costruzione di edifici chiusi e dotati di sistemi di captazione e trattamento di aria filtrata, conclusione lavori entro 12 mesi

Per altre aree (altoforno) chiusura edifici entro 6 mesi

PER MOVIMENTAZIONE MATERIALI TRASPORTATI DA MARE
Utilizzo di scarico automatico o scaricatori continui coperti – entro 3 mesi
Chiusura completa dei nastri trasportatori di materiali sfusi, con sistema di captazione e convogliamento delle emissioni in corrispondenza dei punti di caduta – entro 3 mesi

INTERVENTI IMMEDIATI
Attività di filmatura dei cumuli con frequenza settimanale
Aumento bagnatura delle strade dei parchi e delle piste interne dei parchi
Riduzione a passo d’uomo della velocità dei mezzi
Nuova rete di idranti per la bagnatura dei cumuli
Nebulizzazione di polveri sospese determinati dalla manipolazione e stoccaggio dei materiali
Ridurre del 10% la quantità di minerali e fossili rispetto alla “giornata media”

INTERVENTI SU AFO E BATTERIE da eseguire subito

L’Aia prevede la fermata di solo una parte: 6 batterie della cokeria, la fermata di due altoforni
Altoforni: fermata afo1: condensazione vapori loppa, depolverazione campo di colata, depolverazione stock house - afo2: depolverazione stock house – afo3: non è autorizzato l’esercizio (e l’Azienda deve trasmettere entro 30gg le misure, anche di salvaguardia aziendale in conseguenza della cessata attività) – afo4: condensazione vapori loppa;
Batterie: fermata delle batterie 3,4 e 5,6: rifacimento refrattari, installazione proven, costruzione nuova doccia 1 e 3 – batteria 9,10: rifacimento refrattari a lotti, installazione Proven, costruzione nuova doccia 5 – agl/2: adeguamento raffreddatori rotanti – grf area di scarico paiole: copertura di aree – chiusura edifici aree di gestione materiali polverulenti – interventi di chiusura nastri e cadute.

Interventi da avviare non oltre 1.1.14: fermata batteria 11 (vedi sopra interventi)
Interventi da avviare non oltre 1.7.14: batteria 7,8: installazione Proven, costruzione nuova doccia 4 - fermata afo5 (condensazione vapori loppa, depolverazione campo di colata) – batteria 12: installazione Proven, costruzione nuova doccia 7

Monitoraggio degli interventi di adeguamento relazione ogni 3 mesi da parte dell’Ilva e controllo dell’Ente

PRODUZIONE DELL’ACCIAIO
Riduzione a 8 milioni di tonnellate annue, riferendosi ad una produzione di 15 mil. t/a - dopo la messa a norma l'Ilva deve tornare a 11mil. t/a.

Questa prescrizione viene presentata come una riduzione di circa il 50%, ma questo dato è falsato. L’Ilva non ha mai superato 10 mil. T/a
Maggiore produzione vuol dire più sfruttamento impianti già vecchi quindi più emissioni. Questo stato degli impianti, come le batterie, era esistente già prima della privatizzazione. Ma Riva non ha fatto nulla per ristrutturare, ha tirato al massimo lo sfruttamento degli impianti,

Divieto immediato dell’utilizzazione e detenzione di pet-coke e dell’utilizzo a fini produttivi del catrame di cokeria
Aggiornamento delle emissioni diffuse,
Riduzione delle emissioni controllate nei giorni di vento, comunicati 48 ore prima dall’Arpa

Le emissioni come il benzo(a)pirene sono in concentrazione elevata anche quando non c'è vento.

COKERIA
Per la movimentazione dei materiali polverulenti, completamento dei lavori di chiusura completa degli edifici con conseguente captazione e convogliamento dell’aria degli ambienti confinanti, le cui emissioni non devono superare i 10 mg/Nm – entro 30gg
Durata delle emissioni visibili derivanti dal caricamento deve essere inferiore a 30 secondi per tutte le batterie
Controllo giornaliero delle emissioni visibili - Monitoraggio e campionamento delle emissioni fuggitive che contengono polveri, IPA e benzene, ogni due settimane
Per le emissioni fuggitive di benzo(a)pirene, maggiore ore giornaliere (314) per la manutenzione e la regolazione della tenuta delle porte dei forni a coke
Rispetto dei valori limite delle polveri emesse dai camini dell’area cokeria
Riduzione del 10% dell’emissione del b(a)p nei giorni di vento

Fissati limiti sia per qualità che per quantità di emissioni per cokeria, agglomerato, altoforni e acciaierie

Riduzione delle emissioni diffuse – garantire piena attuazione delle bat – durata delle emissioni derivanti dal caricamento deve essere inferiore a 30 secondi per tutte le batterie
Entro 6 mesi l’azienda deve presentare uno studio teso a valutare il convogliamento delle emissioni diffuse legate al trasferimento del coke dal punto di sfornamento al punto di spegnimento e dalla torre di spegnimento al punto di scarico sul nastro – accompagnato da idoneo sistema di abbattimento delle emissioni.

Per la riduzione delle emissioni si pongono limiti inferiori a quelli previsti con l'applicazione delle migliori tecnologie in assoluto: un esempio riguarda le polveri dal camino E312 che potrebbero essere abbattute del 96% mentre è prevista una riduzione del 56%.

Nelle more del completamento degli interventi, comunque non oltre il termine dell’8.3.16, si fissano alcuni limiti di flusso di polveri

TORCE DI STABILIMENTO
Caratterizzazione dei gas, misuratori di flusso – entro 31.12.12
Con l’ente competente definire un valore di soglia delle emissioni di gas – entro 2 mesi
Entro 6 mesi inviare studio per minimizzare la quantità di gas
RETE DI MONITORAGGIO
Per il controllo della qualità dell’aria, attraverso 6 centraline da ubicare in prossimità del perimetro dello stabilimento - entro 6 mesi

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