lunedì 29 dicembre 2014

Il governo conferma tutte le cose peggiori che abbiamo detto sul decreto - i sindacalisti Palombella e Landini contenti e entusiasti - ne parliamo il 10 gennaio in assemblea e poi dovranno cominciare le danze




Il decreto
Il ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi ha illustrato ai rappresentanti nazionali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil e Ugl Met le linee principali del decreto sull’Ilva che è stato varato dal Consiglio dei Ministri alla vigilia di Natale. Presente il Commissario dell’Ilva, Piero Gnudi. Nel dettaglio - riferisce una nota del Mise - il Ministro Guidi ha esposto le opportunità che il Governo ha tenuto in considerazione nell’intraprendere il percorso che porterà il Gruppo siderurgico di Taranto verso l’amministrazione straordinaria e i passaggi significativi che prevedono, in particolare, l’affitto del ramo d’azienda a un veicolo societario a controllo pubblico in grado di effettuare gli investimenti di ambientalizzazione e di manutenzione per il rilancio dell’azienda. Il Ministro Guidi ha assicurato tempi stretti in tutte le fasi della procedura che partirà formalmente dopo il 14 gennaio allo scopo di completare il pagamendegli stipendi a tutti i dipendenti dell’Ilva. Immediatamente dopo si avvierà formalmente l’iter per l’ammissione dell’Ilva all’amministrazione straordinaria con la nomina di uno o tre commissari straordinari. Nell’arco di 2-3 mesi si arriverà alla costituzione della nuova società a controllo pubblico mentre tutta la procedura dovrebbe concludersi in 24/36 mesi. Durante l’incontro si è stabilito che le parti torneranno a riunirsi nella seconda metà di gennaio.
La Uilm
Non ci saranno soggetti privati che interverranno direttamente nella new company a controllo pubblico che si costituirà dopo il passaggio del gruppo Ilva all’amministrazione straordinaria. Lo ha detto il segretario generale della Uilm Rocco Palombella uscendo dall’incontro con il ministro dello sviluppo economico Federica Guidi al Mise dove è stato illustrato ai sindacati il decreto varato dal cdm. «Il risanamento dell’Ilva sarà un percorso impervio e importante che seguiremo con grande attenzione» ha detto Palombella. Il segretario della Uilm ha anche rassicurato sui pagamenti degli stipendi che saranno pagati dalla vecchia gestione commissariale fino a quelli di dicembre, quindi dall’amministrazione straordinaria che si avvantaggerà «di risorse aggiuntive rinvenienti dalla vecchia Italsider». Poi toccherà alla newco.
La Fiom
Il decreto su Taranto e l’Ilva, varato dal cdm della vigilia di Natale «è un punto da cui partire per evitare una svendita o una perdita di una produzione strategica». Così il segretario della Fiom Maurizio Landini. «Quello che si può realizzare a Taranto - ha detto Landini - può avere valore generale per tutta l’Italia. Valuto positivamente il fatto che il governo abbia assunto in questa vicenda un ruolo strategico».

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