sabato 13 dicembre 2014

Servizio civico a Taranto elemosina per pochi disoccupati, lo slai cobas da anni si batte per l'impiego di finanziamenti per lavori veri e corsi di formazione finalizzati alla raccolta differenziata porta a porta!

Dalla Gazzetta del Mezzogiorno
Il Comune di Taranto sborserà 410mila euro per il servizio civico

di FABIO VENERE

TARANTO - Solo un’associazione ha avanzato la propria candidatura per realizzare il progetto targato «servizio civico» del Comune di Taranto. L’indiscrezione, che filtra da ambienti vicini all’Amministrazione comunale, si riferisce al bando di gara rivolto ad associazioni o reti di associazioni che, a sua volta, sono chiamate ad elaborare progetti rivolti a persone che versano in gravi difficoltà economiche e che hanno anche dei figli minori a carico. Ora, ovviamente, la direzione Servizi sociali dovrà valutare se l’(unica) candidata ha i requisiti richiesti per accedere al servizio che, a questo punto, se non ci saranno ostacoli o imprevisti potrebbe iniziare ad operare nei primi mesi del prossimo anno.
Ma in cosa consiste, esattamente, il servizio civico pensato dal Comune di Taranto? La risposta a questa domanda arriva puntuale leggendo quanto riportato nell’avviso pubblico scaduto a mezzogiorno di ieri. E dal testo, in effetti, si apprende che per realizzare il progetto «l’importo complessivo del servizio ammonta a 410mila euro, di cui 360mila euro per il voucher (buono lavoro) da acquistare direttamente all’Inps per destinarli ai beneficiari del servizio civico e di 50mila euro per l’associazione individuata.

L’iniziativa, almeno secondo quanto riporta il bando del Comune, è rivolta a 200 persone che verranno individuate tra gli utenti che solitamente richiedono contributi economici al Municipio e che, invece, in questo caso, saranno retribuiti con i buoni lavoro.

Il servizio, inoltre, durerà 12 mesi dalla data di inizio delle attività e si manifesterà con la realizzazione di attività socialmente utili. «Si tratta, pertanto, di un percorso - si riporta testualmente - di inclusione sociale per contrastare le forme di povertà e di marginalità sociale. Il cittadino coinvolto nel servizio offrirà la propria collaborazione per tre mesi nell’ambito dei 12 in cui si svilupperà il servizio civico». È probabile che i soggetti inseriti nel progetto eseguiranno piccoli interventi di pulizia di giardini, strade, scuole e piazze pubbliche o anche di alcune strutture comunali.
Ai beneficiari del servizio, l’associazione aggiudicataria dovrà erogare, per la durata massima di tre mesi, per 60 ore lavorative mensili, l’importo mensile di 450 euro al netto degli oneri (600 euro lorde), utilizzando il sistema dei voucher. L’importo da corrispondere, infine, è direttamente collegato al numero delle ore lavorate (10 euro lorde all’ora). Sono, infine, esclusi dal pagamento le assenze per malattia, l’astensione per maternità, le festività, le assenze. Che saranno recuperabili, se giustificate, per un massimo di 15 ore.
 13 DICEMBRE 2014

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