martedì 9 dicembre 2014

Il testo sui "cantieri di cittadinanza" - le proposte

Art. 15
Cantieri di cittadinanza

1. Per facilitare l'inserimento socio-lavorativo dei disoccupati di lunga durata e l'inclusione sociale dei soggetti in condizione di particolare fragilità sociale, i comuni associati negli ambiti territoriali di zona... nell'ambito delle misure di politica attiva del lavoro, possono prevedere l'utilizzo in cantieri di lavoro per la realizzazione di opere e servizi di pubblica utilità. Tale utilizzo non configura alcun rapporto di lavoro ed è integrato da azioni di orientamento e di formazione finalizzate a favorire l'occupabilità dei soggetti coinvolti. Ai soggetti utilizzati nei cantieri è corrisposta una indennità giornaliera nella misura stabilita dalla Giunta regionale.

I cantieri hanno durata di norma non inferiore a sei mesi, fatte salve motivate esigenze, e non superiore a dodici mesi. La durata minima non può comunque essere inferiore a due mesi
Per la durata del cantiere i soggetti utilizzati conservano lo stato di disoccupazione.

La Giunta regionale stabilisce:
a) le tipologie di cantiere, le modalità per l'individuazione e i criteri di utilizzo dei soggetti coinvolti, tenendo conto del loro indice di fragilità che verrà determinato sulla base della età, di precedenti esperienze lavorative, del livello di occupabilità, delle condizioni di disabilità, dei carichi familiari, delle situazioni di disagio e di ogni altra situazione in cui possono trovarsi i soggetti interessati;
b) l'entità dell'indennità giornaliera da corrispondere ai soggetti utilizzati, rivalutata annualmente in base all'andamento dell'inflazione rilevata dall'Istituto centrale di statistica (ISTAT);
c) le modalità di realizzazione dei cantieri e per il controllo sull'attuazione dei progetti.

I soggetti possono essere utilizzati nel cantiere a distanza di almeno dodici mesi tra la fine di un cantiere e l'inizio dell'altro, fatta eccezione per coloro che raggiungono i requisiti pensionistici di anzianità, vecchiaia o assegno sociale nell'arco di ventiquattro mesi successivi alla fine del cantiere.
Il trattamento previdenziale, assistenziale e assicurativo è a carico degli enti promotori e utilizzatori secondo le norme vigenti.
Al progetto di cantiere deve essere allegato il piano di sicurezza, che ne costituisce parte integrante e sostanziale.
I comuni possono avviare cantieri anche attraverso partenariati pubblico-privati che prevedano percorsi di inserimento socio-lavorativo...

Agli oneri derivanti dal presente articolo si fa fronte... con una dotazione finanziaria per l'esercizio finanziario 2014, in termini di competenza e cassa, di euro 4 milioni.
Al finanziamento dei cantieri di cittadinanza possono concorrere le risorse della programmazione comunitaria 2014 - 2020.
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I "cantieri di cittadinanza" non costituiscono una risposta, sia nel merito sia in prospettiva, ai problemi di lavoro e reddito, ma solo un palliativo.
Nel merito: per i "cantieri di cittadinanza" sono stati stanziati per tutta la Puglia solo 4 milioni, e quindi solo qualche centinaio di migliaia di euro verrà a Taranto, dove il tasso di disoccupazione è quasi il 50%; si tratta di fondi molto al di sotto della necessità di garantire sia pur temporaneamente un salario minimo alla gran parte dei disoccupati;
In prospettiva: Comune, Regione e Provincia devono e possono dare una risposta vera di lavoro e salario, attraverso attività necessarie e strategiche per Taranto, in particolare: raccolta differenziata per tutta la città, ciclo rifiuti, lavori di bonifica e risanamento ambientale, corsi di formazione finalizzati a queste attività e retribuiti, istituzione di una clausola sociale negli appalti pubblici affinchè le ditte assumano prioritariamente i disoccupati di Taranto.

Pur considerando i "cantieri di cittadinanza" una soluzione parziale, per essere tale deve prevedere:

- un aumento sostanziale dei fondi destinati ai "cantieri di cittadinanza";
- un periodo di attività non inferiore ad un anno e con un reddito minimo di 800 euro al mese (tenendo conto che i disoccupati non usufruiscono, nè è previsto, alcun ammortizzatore sociale).
- tempi di realizzazione stretti - purtroppo, sappiamo per esperienza che il Comune di Taranto dilata all'infinito le procedure, a gennaio 2015 i "cantieri di cittadinanza" devono partire;
- devono unire lavoro e formazione finalizzata;

- inoltre i cantieri di lavoro devono essere individuati in settori di attività quelli che in prospettiva nella nostra città hanno una possibilità di effettiva occupazione, in particolare: raccolta differenziata porta a porta reale e ciclo rifiuti; bonifiche e risanamento dei quartieri, attività nei settori della logistica.

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