mercoledì 3 dicembre 2014

Il Comune rischia di farsi pure scippare i fondi regionali per i "cantieri di cittadinanza".



Sulle legge della Regione chiamata “Cantieri di cittadinanza”, alcune amministrazioni della Regione sono molto attive mentre a Taranto, in cui c'è un'emergenza ancora più grave, non si vede ancora assolutamente niente - tanto che gli stessi assessori regionali sollecitano Stefano ad attivarsi (vedi articolo in calce). 

Detto questo, le azioni e fondi che vengono dalla Regione sono, comunque, assolutamente inadeguate: la legge sui "cantieri di cittadinanza" prevede un'attività per 6 mesi e un'indennità di 450 euro, una mera "toppa" a una condizione che si fa sempre più pesante e un tentativo di tranquillizzare una situazione, che può diventare esplosiva, dei disoccupati che invece chiedono un vero lavoro e un reddito dignitoso

Su questo c'è da dire che l'azione dei sindacati confederali è dannosa, perchè al massimo parlano di utilizzo di lavoratori che godono di ammortizzatori sociale, quando invece il discorso deve essere indirizzato anche verso i senza lavoro e senza reddito effettivo. 
Si tratta di un problema che sta diventando di ordine pubblico e di sicurezza, purtroppo non per le mobilitazioni dei disoccupati, ancora non adeguata, ma quanto per la necessità che i senza lavoro hanno di procacciarsi comunque un reddito, con il conseguente dilagare dei fenomeni di micro, media criminalità. abusivismo, e mesi fa anche suicidi, ecc.
La risposta a tutto questo non sono certo i Vertici sulla sicurezza, più polizia, più vigili, più controllo del territorio ma risposte vere all'emergenza lavoro.
MA SU QUESTO TUTTI E IN PARTICOLARE IL SINDACO STEFANO FA ORECCHI DA MERCANTE E SI FA SCIPPARE ANCHE I POCHI FONDI REGIONALI...


(da Taranto Oggi) - Nardoni gela Stefàno: “Rischiate di perdere i fondi per la città”
"Convocate le parti sociali e avviate i protocolli di intesa per i cantieri di cittadinanza e il lavoro minimo di cittadinanza. Taranto rischia di rimanere fuori dalla ripartizione dei fondi sui progetti in questione...
“Leggo con non poca apprensione del richiamo del sindaco di Taranto al mondo dell’impresa e alle banche locali per far fronte alla difficile situazione che vivono molte famiglie tarantine. Come se la povertà, la disoccupazione e il disagio sociale della nostra terra fossero in condizioni di emergenza solo in prossimità del Natale. E come se il mondo dell’impresa, già in ginocchio, potesse fornire qualche risposta - spiega Nardoni. Di fronte alle casse comunali in sofferenza... Il primo cittadino avrebbe dovuto reagire al senso di frustrazione aguzzando l’ingegno e predisponendo con lucidità e senso di responsabilità tutti gli strumenti utili per affrontare questa emergenza occupazionale e sociale. Mi riferisco agli interventi approvati in Giunta regionale sui cantieri di cittadinanza, destinati a disoccupati di lungo corso...".

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