(InchiostroVerde.)
TARANTO – In merito alle voci di una presunta visita dei carabinieri del NOE presso le mense dello stabilimento Ilva, si precisa che tale sopralluogo è stato effettuato dai tecnici del SIAN (ASL di Taranto) e dai carabinieri del reparto NAS presso le mense ex pla 1 e mensa lam. Gli stessi si sono recati presso le mense per effettuare i periodici controlli in materia di preparazione e distribuzione dei pasti. Al fine di verificare la corretta applicazione della normativa di riferimento sono stati effettuati i sopralluoghi nei locali magazzino merci, preparazione e distribuzione pasti, sono stati inoltre effettuati i tamponi dei piani di lavoro e sono stati prelevati alcuni campioni di alimenti al fine di verificare l’assenza diritti contaminazione biologica, fisica e chimica. Lo rende noto la Fiom-Cgil Ilva Taranto.
Il sopralluogo non avrebbe riguardato, dunque, le denunce presentate nei giorni scorsi dai sindacati su presunti problemi igienico-sanitari nelle mense. La società che gestisce le mense centrali, su richiesta dell’azienda, ha predisposto un nuovo regolamento per le mense centrali (officine generali, acciaieria 1, dim-sud ex pla1 e terzo sporgente). Nel documento si vieta a tutto il personale che opera stabilmente in aree aziendali delimitate con segnaletica indicante il rischio cancerogeno «di usufruire del pasto caldo nelle mense centrali». Il personale che, invece, «indossa abbigliamento insudiciato a vista e proviene dalle aree aziendali delimitate con segnaletica indicante rischio cancerogeno», ma non opera in modo stabile in tali impianti, «potrà accedere ai locali mensa solo previa adozione di adeguate misure d’igiene quali la sostituzione degli abiti insudiciati oppure indossando grembiuli monouso o di altri sistemi di pari efficacia».
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