martedì 26 aprile 2016

Informazioni sull'Ilva

(dalla Gazzetta del Mezzogiorno) - A metà maggio dovrebbe sapersi qualcosa in merito alla cessione dell’Ilva che la legge 13 dell’1 febbraio scorso stabilisce debba avvenire entro fine giugno almeno come individuazione del soggetto o dei soggetti cui trasferire in seguito gli asset industriali. Delle 25 manifestazioni di interesse ammesse sulle 29 pervenute alla scadenza del bando - 10 febbraio -,12 puntano all’intero gruppo e 13 alle controllate o a pezzi di attività, ma rispetto alle 12 sembrano salire le quotazioni di una possibile alleanza tra i turchi di Erdemir e gli italiani Marcegaglia e Arvedi insieme a Cassa Depositi e Prestiti, quest’ultima, però, con un ruolo di minoranza...
A giugno, intanto, i commissari dell’amministrazione straordinaria dell’Ilva, Gnudi, Laghi e Carrubba, contano di chiudere le posizioni dei primi 11.337 creditori sui complessivi 17.462 che
hanno fatto domanda di ammissione allo stato passivo della società. Le oltre 11mila posizioni riguardano i dipendenti dell’Ilva e sono relative a ferie arretrate, trattamento di fine rapporto, permessi e altre voci maturate prima che l’azienda finisse in amministrazione straordinaria in base alla legge Marzano (gennaio 2015)... Prima dell’estate, quindi, i dipendenti che hanno fatto domanda, acquisiranno definitivamente il riconoscimento del loro credito ma non potranno incassarlo in quanto occorrerà che il giudice delegato emetta il provvedimento di esecutività dello stato passivo. Il che avverrà presumibilmente entro fine anno: questi, almeno, i tempi che commissari dell’Ilva e Magistratura si sono dati. Chiuso il capitolo dipendenti...toccherà affrontare gli altri creditori dell’azienda: banche, fornitori, imprese...
E in vista dell’esame delle altre posizioni, Confindustria Taranto sta verificando la possibilità di trasformare i crediti in equity e partecipare al capitale della «nuova» Ilva... Sull’ammontare dei crediti da convertire, Cesareo non fornisce cifre anche se Confindustria Taranto, nei mesi passati, ha sempre parlato di circa 150 milioni riferiti a Taranto all’interno di un plafond nazionale di 250...
Sul fronte produttivo, infine, da fonti sindacali si apprende che da alcuni giorni il siderurgico di Taranto viaggia con un passo di circa 17mila tonnellate al giorno. Se questo livello sarà mantenuto, si dovrebbe chiudere l’anno tra i 5,5 e i 6 milioni di tonnellate. Intanto Ilva e sindacati hanno aperto la procedura di mobilità volontaria, finalizzata all’esodo e al prepensionamento, per un massimo di 300 addetti. L’azienda mette a disposizione un incentivo di mille euro lordi per ogni mese di mobilità. Le prime richieste sono già arrivate ai sindacati.

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