(da Taranto sera) - «Subito dopo la nomina raggiunsi la città. Arrivai di notte. La
mattina fui subito sorpresa dai colori di Taranto, dalla luce di
Taranto. Dissi a me stessa: devo partire da questa luce per dare una
mano a Taranto e ai tarantini con l’uso di buone pratiche».
E’ iniziata così, con un semplice e accorato racconto, la
relazione di Vera Corbelli, dal 2014 commissario straordinario per la
bonifica, l’ambientalizzazione e la riqualificazione di Taranto...
Da subito si è compreso che occorreva rivolgere l’attenzione
all’intera Area Vasta e, dopo le prime ricognizioni e
l’acquisizione dei primi documenti, sono stati individuati i più
immediati obiettivi sui quali intervenire: l’area portuale (l’unica
che aveva già in itinere un progetto dell’Autorità portuale);
l’area Pip di Statte, col famoso sito di stoccaggio rifiuti
radioattivi della Cemerad; l’area dei Tamburi con il cimitero e lo
sconcio di cinque scuole “infrequentabili”; il Mar Piccolo, col
suo inquinamento atavico e un previsto dragaggio.
Il primo obiettivo – più sensibile per via dei bambini - è
stato quello delle cinque scuole dei Tamburi, che sono state
interamente bonificate e recuperate da ogni forma di degrado. Nello
stesso quartiere, è stato analizzato il cimitero e si provvederà a
bonificare gli spazi di terreno fortemente inquinati per l’adiacenza
allo stabilimento siderurgico e per la pratica di rimescolare
periodicamente il terreno stesso. Per il porto, con la “locomotiva”
Autorità portuale... si
sta procedendo con i lavori alla banchina, alla diga foranea e alla
bonifica delle aree libere. Per Statte, a parte l’indagine sulle
cave riempite di tutto, si attende dal governo il via libera per
allontanare da Taranto il pericolo costituito dalla Cemerad e
destinare il materiale esistente a uno dei siti deputati alla
conservazione delle scorie radioattive. Infine, per Mar Piccolo -
definito dalla Corbelli “l’essenza di Taranto” - la prima
fondamentale azione fatta è stata quella di bloccare la prevista
gara internazionale di dragaggio che avrebbe sconvolto secoli di
stratificazioni (e inquinamenti) dei fondali.
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