Si presero le armi e si liberò il paese per costruire una nuova società libera da guerra e dittature, da miseria e sfruttamento. Libera dai padroni che avevano sostenuto e tratto profitti dal fascismo e dalla guerra.
A distanza di tanti anni, il messaggio e l’indicazione di quella guerra di popolo è quanto mai valida.
Gli attuali governi dei padroni, e oggi Renzi, ci stanno portando sempre più verso una società di povertà, disoccupazione, cancellazione dei diritti democratici e della Costituzione, di partecipazione a guerre di aggressione e invasione in Libia. Iraq, Medio Oriente ecc., per conto di petrolieri, finanzieri, mercanti d’ami, dei padroni di sempre.
Questo Stato, questo governo rendono difficile il presente e ci tolgono il futuro; cancellano le
conquiste acquisite in anni di lotte e mantengono al potere una classe dominante corrotta; attaccano la salute, il diritto alla casa; fomentando il razzismo, rafforzano i poteri repressivi della polizia e lasciano mano ibera ai fascisti vecchi e nuovi, come Salvini e soci.
Serve una nuova resistenza, una nuova lotta di liberazione proletaria e di massa che ci liberi realmente dal capitalismo e dall’imperialismo.
A Taranto, a tutto questo si aggiungono la grave mancanza di lavoro e perdita di lavoro, inquinamento, devastazione del territorio e dell’ambiente, una base militare che vuole fare della nostra una città di guerra, l’hot-spot per imprigionare e respingere migliaia di migranti che vengono portati nelle nostre città in fuga da miseria, fame guerra, regimi dittatoriali sostenuti dall’imperialismo, compreso il nostro. Ma non si può liberare la nostra città e rendere i proletari e le masse padroni del loro destino senza liberare tutto il paese dal sistema in cui viviamo.
Questo è necessario e possibile.
La storia della resistenza è lì ad insegnarci ancora una volta come farlo:
la via della ribellione, l’organizzazione della guerra di popolo, la costruzione di un partito comunista fuori dai giochi parlamentari, capace di raccogliere le migliori energie e di unire le masse popolari
Leggi i blog:
proletaricomunisti.blogspot.it
tarantocontro.blogspot.it
Circolo di Taranto
Si presero le armi e si liberò il paese per costruire una nuova società libera da guerra e dittature, da miseria e sfruttamento. Libera dai padroni che avevano sostenuto e tratto profitti dal fascismo e dalla guerra.
A distanza di tanti anni, il messaggio e l’indicazione di quella guerra di popolo è quanto mai valida.
Gli attuali governi dei padroni, e oggi Renzi, ci stanno portando sempre più verso una società di povertà, disoccupazione, cancellazione dei diritti democratici e della Costituzione, di partecipazione a guerre di aggressione e invasione in Libia. Iraq, Medio Oriente ecc., per conto di petrolieri, finanzieri, mercanti d’ami, dei padroni di sempre.
Questo Stato, questo governo rendono difficile il presente e ci tolgono il futuro; cancellano le
conquiste acquisite in anni di lotte e mantengono al potere una classe dominante corrotta; attaccano la salute, il diritto alla casa; fomentando il razzismo, rafforzano i poteri repressivi della polizia e lasciano mano ibera ai fascisti vecchi e nuovi, come Salvini e soci.
Serve una nuova resistenza, una nuova lotta di liberazione proletaria e di massa che ci liberi realmente dal capitalismo e dall’imperialismo.
A Taranto, a tutto questo si aggiungono la grave mancanza di lavoro e perdita di lavoro, inquinamento, devastazione del territorio e dell’ambiente, una base militare che vuole fare della nostra una città di guerra, l’hot-spot per imprigionare e respingere migliaia di migranti che vengono portati nelle nostre città in fuga da miseria, fame guerra, regimi dittatoriali sostenuti dall’imperialismo, compreso il nostro. Ma non si può liberare la nostra città e rendere i proletari e le masse padroni del loro destino senza liberare tutto il paese dal sistema in cui viviamo.
Questo è necessario e possibile.
La storia della resistenza è lì ad insegnarci ancora una volta come farlo:
la via della ribellione, l’organizzazione della guerra di popolo, la costruzione di un partito comunista fuori dai giochi parlamentari, capace di raccogliere le migliori energie e di unire le masse popolari
Leggi i blog:
proletaricomunisti.blogspot.it
tarantocontro.blogspot.it
Circolo di Taranto
Nessun commento:
Posta un commento