Le motivazioni addotte dalle tre segreterie confederali - nel comunicato - a nostro giudizio non hanno fondamento.
Se realmente le segreterie confederali stessero facendo iniziative di lotte
unitarie di mobilitazione dei
lavoratori per tutelarne lavoro diritti e salute,
saremmo i primi a dire: portiamo a casa il risultato e poi rinnoviamo le
rsu.
Ma non è affatto così, non ci sono iniziative di lotta da mesi e gli appelli
unitari in questo senso fatto dai rappresentanti slai cobas Cementir e slai
cobas prov.le Taranto
cadono nel vuoto.
I lavoratori sono in balia di marasma e incertezze - vedi
la vicenda
ambigua e oscura dei corsi di riqualificazione formedil prima annunciati e
avviati e poi sospesi con motivazioni poco chiare -; vedi il mancato finora confronto della nuova
proprietà che era la prima cosa da fare e invece per tutto gennaio non è
avvenuta.
Allora è bene verificare il mandato delle segreterie e dei rappresentanti
RSU con i lavoratori e presentarsi pienamente legittimati ai tavoli futuri.
Noi non possiamo più accettare la discriminazioni ai tavoli confindustriali,
aziendali e regionali, per responsabilità innanzitutto delle segreterie
confederali - dato i che i lavoratori vogliono i tavoli unitari comprensivi
dei rappresentanti slai cobas.
Per questo noi invece insistiamo per fare il rinnovo delle rsu e farne
materia di chiarezza tra
i lavoratori di cosa vogliamo ottenere e come e con quale lotta ottenerlo,
così come riportare realmente all'attenzione delle istituzioni e della
pubblica opinione
la vicenda oscurata dei lavoratori Cementir e della Cementir stessa - fatta
segno peraltro da giuste inchieste della magistratura.
Così come, ripetiamo, stiamo preparando un ESPOSTO sulle cose non chiare e chi
ha paura dell'ESPOSTO ha cose da nascondere e privilegi - e forse non solo
privilegi - da difendere.
Per cui giovedi 8 febbraio prossimo - alle 18 si riunisce la RSA Cementir -
alla sede slai cobas taranto via rintone 22 per dare seguito all'azione
conseguente.
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