Ancora un incidente sul lavoro di una
certa gravità al reparto Treno Nastri 2. Un operaio di 35 anni,
Cosimo Galizia, è rimasto incastrato in una ribaltina in una
operazione di cambio cilindro. Per ora la prognosi è di 35 giorni,
ma ha rischiato il piede.
Questi incidenti testimoniano una
situazione dentro la fabbrica che non accenna a cambiare, mettendo a
rischio infortuni la maggiorparte degli operai che sono nello
stabilimento.
Questo, da un lato è negato da Bondi nella sua relazione trimestrale che parla invece di “progressivo
miglioramento degli infortuni”, dall'altro è “giustificato”
quando dice che “la marcia dell'impianto di Taranto è stata
negativamente influenzata da una serie di fermi per rotture
riconducibili a carenza di interventi di manutenzione".
Senza un'opposizione quotidiana nei
reparti, che dovrebbero fare ma non fanno i sindacati confederali e le nuove Rls ed Rsu (tranne qualche eccezione), e che quindi rende un
lavoro già a rischio ancora più pericoloso.
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