venerdì 16 maggio 2014

La telefonata di Vendola ad Archinà sarebbe stata frutto della "captatio benevolentiae"....

La stampa borghese di venerdì sedici maggio riporta, pressocché tutta, la trascrizione del fuorionda - del programma Taxi Populi, trasmesso dall'emittente La Tre - con protagonista l'ex segretario generale della Fiom-Cgil, il torinese Giorgio Airaudo; costui, riferendosi alla telefonata che il suo presidente - Nichi Vendola - fece, a Girolamo Archinà, nei primi giorni dell'inchiesta sull'Ilva per disastro ambientale (per cui il diciannove giugno prossimo comincerà il processo), nella quale si dichiarava "a disposizione dell'azienda", fa un'affermazione stupefacente: "Nella telefonata Vendola-Archinà c'è un elemento tipico di Nichi e tipico della sua omosessualità: la captatio benevolentiae (definizione del termine tratta da Wikipedia: "l'espressione è usata per indicare l'atteggiamento di chi con belle parole, raggiri, blandizie, cerca di guadagnarsi un atteggiamento benevolo o condiscendente da parte di determinate persone", n.d.r.). Pensava che Archinà fosse quello buono, colui che gli consentiva di parlare a Riva. Il presidente della regione Puglia non parla con il sottopancia di Riva, ma chiama direttamente".

Genova, 16 maggio 2014

(da Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova)

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