lunedì 26 maggio 2014

I volontari delle pulizie spiagge, di raccolta differenziata hanno "rotto"... si fanno braccio dell'Amiu

Queste iniziative vengono fatte con la stessa logica dell'Amiu: per cui la colpa della presenza dei rifiuti sarebbe soprattutto delle incivili persone; e non, invece, dell'Amiu che non manda il suo personale a raccogliere e pulire, che abbandona intere zone per mesi, che fa malissimo la raccolta differenziata a S. Vito-Lama.
Queste iniziative danno un alibi ad Amiu e al Comune per non fare il loro dovere. L'esempio più lampante sono proprio le spiagge, dove ancora, per colpa del Comune, non è iniziato l'appalto per la pulizia - con 30 lavoratori che, momentaneamente impegnati in altri lavori, rischiano il licenziamento al 31 maggio se non si avviano le spiagge; dove ci vorrebbero minimo 45 lavoratori, ma Comune e Amiu non sono affatto intenzionati ad aumentarli. 
Queste iniziative oggettivamente sono in contrasto con la lotta dei Disoccupati Organizzati slai cobas che chiedono che venga fatta in tutti i quartieri e zone la raccolta differenziata porta a porta, con un servizio organizzato e gestito ad hoc, occupando 200 disoccupati formati, che preveda per i primi mesi anche un'azione di informazione/guida/educazione alla differenziata verso i cittadini (quando questo, per pochissimo tempo è stato fatto, la raccolta andava benissimo e i cittadini collaboravano).
Queste iniziative, quindi, tolgono le "castagne dal fuoco" all'Amiu e al Comune e, al di là della loro volontà, contribuiscono a far rimanere la situazione di degrado della nostra città, lì dove occorre invece un grande cambiamento che non può e non deve venire dal singolo cittadini ma dall'amministrazione pubblica che deve rispondere a tutti i cittadini. 
Amiu e Comune possono intervenire verso i cittadini solo dopo - e non "prima" come dichiara Lega ambiente - che hanno fatto il loro, non per non fare il loro dovere. 
E’, infine, veramente assurdo e da presa per i fondelli dire che con questo volontariato si fanno passi per cancellare la rapina all'ambiente fatta in tutti questi anni e che ha precisi responsabili sia industriali che istituzionali. Ma stiamo scherzando?! 
I cittadini non solo sono quelli che subiscono degrado, inquinamento, devono essere anche quelli che ripuliscono?!

PS. Invitiamo inoltre la Lega Ambiente a controllare presso la struttura della selezione della differenziata Pasquinelli dell'Amiu, che fine fa la loro "raccolta differenziata", visto che quella fatta dall'Amiu, spesso e volentieri va a finire nella indifferenziata...


Spiagge e Fondali Puliti 2014 a Lido Bruno.
E’ stata un successo la pulizia straordinaria della spiaggia di Lido Bruno promossa da Legambiente con l’iniziativa Spiagge Pulite. Decine i  volontari che hanno partecipato, tra cui sei detenuti della Casa Circondariale di Taranto, tanti i sacchi di spazzatura raccolti –separati tra indifferenziata e vetro-plastica-carta. Alla fine della mattinata la spiaggia, nel frattempo riempitasi di bagnanti, era finalmente - pulita.

«Va sottolineato con favore - si legge in una nota diffusa da Legambiente Taranto - il moltiplicarsi a Taranto di iniziative di volontariato organizzate spesso da gruppi spontanei di cittadini, da associazioni e gruppi organizzati, con l’obiettivo di ripulire, rendere più vivibili spazi verdi, giardini pubblici, aree del nostro litorale. E’ un bel segnale cui corrispondono però altrettanti esempi di inciviltà da parte di chi abbandona rifiuti o deiezioni di cani senza alcuno scrupolo, spesso con la convinzione che ”gli spazzini se no che stanno a fare”? Intanto che arrivano gli addetti alle pulizie però i luoghi sono ridotti a vere e proprie discariche a cielo aperto e non sono certo ospitali per chi li vuole fruire, compresi i tanto sbandierati turisti ...
«Non sporcare i luoghi belli di cui la natura ha dotato la nostra città e le spiagge sono sicuramente tra questi – dichiara Lunetta Franco, Presidente di Legambiente Taranto - , è una cosa che va fatta per noi stessi e per la nostra stessa dignità di fruitori di quel luoghi, per l’ambiente, per l’immagine che di noi diamo all’esterno. E’ un piccolo passo per provare a imboccare una nuova rotta che cancelli anni e anni di vera e propria rapina all’ambiente in favore di un ambiente pulito, sano, bello. Pulire una spiaggia, mantenerla pulita poi, pretendere che gli Enti preposti facciano la loro parte per la sua manutenzione vuole essere un gesto concreto, un segnale che qualcosa in questa città sta cambiando per davvero e che insieme alla sacrosanta protesta si è disponibili i finalmente anche al rimboccarsi le maniche in prima persona»...

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