Il marito e i due figli di Giuseppina Smaltini, una donna tarantina morta di leucemia il 21 dicembre 2012 (del caso si è occupata anche la Corte di Strasburgo) hanno citato l’Ilva a comparire dinnanzi al Tribunale Civile di Taranto.
I familiari della vittima sostengono che la malattia sia stata causata dalle emissioni prodotte dal Siderurgico. Il giudice Pietro Genoviva, titolare della causa nonché presidente della sezione civile del Tribunale, ha nominato come Ctu (Consultente tecnico d'ufficio) il prof. Franco Silvestris, Primario del Reparto di Clinica Oncologica dell’Università di Bari, affinché «verifichi se sussiste il nesso causale fra le immissioni nocive nell’aria di Taranto e il decesso della signora Smaltini».
Gli eredi hanno nominato, quale proprio consulente di parte, il dott. Patrizio Mazza, Primario del Reparto Ematologico del San Giuseppe Moscati di Taranto, mentre l’Ilva ha nominato il Prof. Leonardo Soleo, Ordinario di Medicina del Lavoro, anch’egli dell’Università di Bari.
Le operazioni peritali hanno avuto inizio e il consulente dell’Ilva ha già presentato le proprie conclusioni. In una nota Elisa Delillo, figlia di Giuseppina Smaltini, fa presente che «il prof. Mazza conosce bene la situazione sanitaria a Taranto e ha potuto assistere a centinaia di morti a causa delle leucemie. Solo negli ultimi 3 anni vi sono stati oltre 500 decessi per malattie ematologiche. Un dato agghiacciante che non può escludere un nesso di causalità con le emissioni prodotte dall’Ilva».
La famiglia della signora Smaltini si augura «che il prof. Silvestris possa fare luce su una vicenda che ormai dilania l’esistenza di migliaia di famiglie tarantine». (GdM)
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