Questo in sintesi quanto è uscito dall'incontro di questa mattina tra la delegazione dei Disoccupati Organizzati Slai cobas e il Comune, rappresentato dal presidente della giunta, Bitetti, dal vicesindaco Lonoce, dall'ass. al lavoro Scasciamacchia.
Il comune stanzierebbe dal suo bilancio 300mila euro, da destinare parte al piano operativo per il lavoro, di cui vi è già una delibera approvata mesi fa e non varata per mancanza di fondi - questo piano
gestito da Italia Lavoro consisterebbe in corsi di formazione retribuiti per una platea dai 18 a 35/40 anni; parte in 'borse lavoro' per integrazione lavorativa, gestite direttamente dal Comune per tutti i disoccupati, anche oltre i 40 anni.
Su questo uno dei rischi sono i tempi, tenendo conto che il bilancio deve essere ancora approvato e che la giunta e il consiglio comunale sono di fatto sospesi.
Il 21 maggio un nuovo incontro dovrà entrare più nel dettaglio di questo percorso che deve essere urgente
Ma è soprattutto sui lavori legati a bonifi-che/ambientalizzazione Tamburi e aree vicino Ilva, a raccolta differenziata e ciclo rifiuti, al risanamento dei quartieri, da Taranto vecchia a Paolo VI; e quindi sulla necessità di porre una clausola sociale negli appalti pubblici per l'assunzione da parte delle ditte dei disoccupati di Taranto, che l'incontro non ha dato risposte.
Bittetti ha informato di aver contattato la sottosegretaria al Ministero del Lavoro, On. Bellanova, ma qui le prospettive indicate hanno tutto il sapore dell'assurdo ai limiti del ridicolo: tramite una sinergia tra Ministero del Lavoro e Ministeri delle attività produttive, una Agenzia nazionale (chiaramente ben pagata) dovrebbe verificare su Taranto le attività più producenti per il territorio... Ma stiamo scherzando? Come se - hanno detto i Disoccupati Organizzati slai cobas - non sapessimo già fin troppo bene quello che serve nel nostro territorio, dove i veri problemi non è cosa fare, ma i fondi necessari da stanziare e gli interventi che permettano il legame bonifiche, risanamento e occupazione!
Nello stesso tempo, Bitetti, che aveva lui proposto di fare un consiglio monotematico sull'emergenza lavoro a Taranto, questa mattina di fatto si è tirato indietro, sostenendo l'inutilità di tale consiglio.
Lo Slai cobas e i DO, che hanno detto fin dal primo momento che non vogliono consigli monotematici passerelle, denuncia che questo passo indietro del Presidente Bitetti è in realtà solo un modo da parte del Comune per non assumersi la responsabilità di convocare intorno ad un tavolo tutte le parti istituzionali, imprenditoriali, ecc. perchè dichiarino i propri impegni e si assumano decisioni.
Su questo l'incontro avrà un altro momento di confronto con Bitetti domattina alle 10,30.
I DISOCCUPATI ORGANIZZATI HANNO QUINDI DECISO DI CONTINUARE LA TENDA PER IL LAVORO, SICURAMENTE FINO A MERCOLEDI' 14 MAGGIO.
IL GIRO D'ITALIA DEVE PASSERE DA UNA CITTA' IN LOTTA!
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