venerdì 21 novembre 2014

Concessione portuale alla Cementir - una contraddizione tra padroni. I liberi e pensanti hanno tempo da perdere... ma degli operai della Cementir se ne fottono

La Cementir sta chiudendo e gli unici che si oppongono a questo  sono i lavoratori dello slai cobas per il sindacato di classe.
Verso questi lavoratori l'azienda e sindacati confederali hanno fatto la guerra; alle elezioni RSU lo slai cobas è risultato secondo sindacato ma è stato escluso lo stesso con un cavillo con il beneplacito dei servi dei confederali che gestiscono l'ufficio del lavoro - vedi altre note sul blog
Ma gli operai slai cobas Cementir non demordono. Il 14 novembre hanno ripreso a muoversi e nei prossimi giorni preparano nuove iniziative.

La cementir ha chiesto il rinnovo della concessione portuale - per quale motivo? Visto che dice che se ne sta andando?
La cosa deve essere sollevata e indagata perchè può servire ai lavoratori in lotta.
L'autorità portuale vogliosa di mettere le mani, prima ha messo all'asta questa concessione dando un ultimatum e poi l'ha revocata.
Nei giorni precedenti i liberi e pensanti che non hanno mai sprecato una parola e un dito verso i lavoratori della Cementir hanno strillato contro questa concessione facendo le veci dell'autorità portuale, a che pro?
Questa associazione divenuta da ribelli in costruttivisti non distingue più interessi dei padroni e quelli degli operai...

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