(da Il Manifesto)
Lo "Sblocca Italia" porterà la Val di Susa in tutta Italia
"...Quattro regioni, decine di comuni, oltre 160 associazioni e movimenti si oppongono allo «sblocca trivelle» di Renzi. All’orizzonte dello «Sblocca Italia» si anuncia una pioggia di ricorsi. Arriveranno dalle regioni, dai comuni e da quelli che Renzi ha ribattezzato, con tutto il disprezzo che lo contraddistingue, «comitatini»...
...Il 27 ottobre scorso la Regione Puglia ha dato mandato all’avvocatura regionale di verificare la possibile impugnazione davanti alla Corte costituzionale delle norme sulle trivellazioni...
La pratica autoritaria della democrazia, coerente con la creazione di poteri eccezionali per continuare a costruire grandi opere devastando il territorio, è una caratteristica acquisita dal governo Renzi... Così facendo il governo vuole portare la Val di Susa in ogni angolo del paese.
...al centro di questo conflitto che terrà impegnato a lungo, e drammaticamente, il paese ci sono le norme ribattezzate «Sbloccatrivelle»: gli articoli 36, 37 e appunto il 38. Per i movimenti, e si potrebbe dire anche per gli enti locali, rappresentano un gigantesco favore alle compagnie petrolifere a cui vengono attribuite le attività di rigassificazione e trasporto del gas in Italia e in Europa, oltre a quelle di prospezione, ricerca ed estrazione di idrocarburi e stoccaggio sotterraneo del gas.
A queste attività lo «Sblocca Italia» attribuisce un «carattere di interesse strategico, di pubblica utilità, urgenti e indifferibili»...
Di questa partita fa parte il Tap («TransAdriatic Pipeline»), il gasdotto che dall’Azerbajian arriverà sulle coste del Salento e il progetto «Tempa Rossa» che impatterà a Taranto...
In un commento pubblicato su Altreconomia, Pietro Dommarco, già autore di «Trivelle d’Italia», parla di una «militarizzazione energetica» in odore di incostituzionalità, pianificata dai ministeri competenti..."
La venuta di Renzi a settembre a Taranto, ha significato su questo metterci il suo peso perchè "Tempa rossa" si faccia eccome e comunque...
Per questo, come e molto più di settembre, se Renzi, come si vocifera, tornerà a Taranto nei prossimi giorni, deve trovarsi di fronte ad una forte contestazione di proletari, giovani e masse popolari.
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