Uno dei presidi al collocamento di Taranto dei Disoccupati Organizzati Slai cobas |
Secondo i dati diffusi ieri dal ministero del Lavoro, nelle ultime settimane sono cresciute le iscrizioni dei giovani tra i 15 e i 29 anni che non studiano né lavorano, i cosiddetti «Neet» (283 mila), ma la possibilità di trovare un’occupazione resta un miraggio.
I posti ad oggi disponibili sono 6945, le occasioni di lavoro attive 5125, la maggior parte dei quali concentrati nel Nord del paese (il 71,9%), mentre al Centro e al Sud la Garanzia giovani è un flop clamoroso: rispettivamente il 13,6% e il 14,4%...
in Puglia gli iscritti sono il 10%. Il dato indica la sfiducia assoluta...
Occupando ieri gli uffici del centro per l’impiego della Provincia di Roma «Porta Futuro»... gli attivisti hanno spiegato che la Garanzia giovani alimenterà solo il «business dell’accreditamento dei privati nella gestione dell’accompagnamento al lavoro... Lo stanziamento da un miliardo e mezzo di euro si tradurrà in guadagni per enti di formazione, agenzie interinali, associazione degli imprenditori...».
Gli attivisti hanno avanzato precise richieste: trasparenza amministrativa sui fondi investiti sui tirocini; aumento del rimborso orario per i tirocini da 140 ore da 2,8 a 10 euro all’ora, arrivando a un minimo salariale europeo superiore di mille euro rispetto ai 392 euro attuali. Un rimborso da erogare mensilmente e non ogni due o tre mesi. Infine, la richiesta che il miliardo e mezzo della Garanzia giovani venga erogato direttamente, sotto forma di reddito di base, e non dirottato agli intermediari della formazione o del collocamento...". (Da Il Manifesto).
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