Giorno 18 novembre nel salone degli specchi del comune di Taranto si è tenuto il convegno
sulla raccolta differenziata, organizzato dal movimento civico 3A, presidente la giornalista Mary Luppino.
Varie presenze istituzionali, ospite l'assessore all'ambiente, Ezio Orzes, del Comune di Ponte nelle Alpi che ha raggiunto l'80% di raccolta differenziata. L'introduzione è stata affidata proprio all'organizzatrice che ha illustrato gli enormi vantaggi della raccolta differenziata, legandola anche alla emergenza lavoro, dati i possibili sviluppi lavorativi di questo servizio, così come gli eventuali vantaggi economici di cui i cittadini potrebbero usufruire.
A seguire vi è stato l'intervento di Ezio Orzes che ha ribadito l'importanza dello sviluppo lavorativo, grazie al ciclo dei rifiuti, illustrando con dovizia di particolari e supportando con cifre i suoi argomenti, e sottolineando la possibilità che la città di Taranto, con un serio impegno politico, potrebbe sviluppare in termini di nuove prospettive lavorative, abbandonando i vecchi sistemi del ciclo dei rifiuti (discariche e inceneritori). Orzes ha poi aggiunto che è indubbio il notevole risparmio e il possibile guadagno anche per le amministrazioni facendo la raccolta differenziata porta a porta.
A questo punto vi è stato l'intervento del sindaco Stefano che ha voluto ricordare che la città viene fuori da un grave dissesto che ha generato il blocco di 120.000.000 per un contenzioso con le banche, ma che nonostante tutto il comune ha iniziato nelle zone Lama e S.Vito la raccolta differenziata, a suo dire con successo. Di conseguenza a breve - ha aggiunto - si inizierà nella zona di Talsano dove è in corso la distribuzione del kit ai cittadini, che devono, secondo il sindaco, essere i primi a responsabilizzarsi per una corretta raccolta differenziata.
L'intervento è stato immediatamente contestato da una rappresentante dello SLAI COBAS, che ha affermato che non solo S.Vito e Lama sono state un fallimento, ma che a Talsano si stava iniziando già con il piede sbagliato, in quanto il personale che dovrà operare non è stato formato, quindi non ci sarebbe un servizio ad hoc per rendere effettivamente efficiente la raccolta porta a porta e di conseguenza il ciclo rifiuti. A tal proposito il sindaco, ringraziando per l'osservazione, da un lato non ha risposto in merito alle situazioni critiche denunciate dallo Slai cobas, dall'altro la sua unica "soluzione" per una reale raccolta differenziata è stata che avrebbe assunto sei vigili a tempo determinato per controllare il corretto svolgimento della raccolta e sanzionare gli eventuali trasgressori....(!)
Ultimo intervento del dott. Lobello, rappresentante ISDE (internazionale società medici per l'ambiente), il quale ha affermato che la sua associazione sta già lavorando nelle scuole per educare gli alunni a un corretto comportamento e rispetto dell'ambiente e del problema rifiuti e ad una corretta alimentazione. Ha poi continuato ponendo l'accento sulla grave situazione del territorio tarantino per quanto concerne le tante discariche di rifiuti speciali e inceneritori. Ed ha aggiunto che a questa situazione già grave non ci possono essere altri attacchi all'ambiente con trivellazioni, "Tempa rossa", ecc., che si aggiungerebbero agli insediamenti industriali che stanno martoriando questa città. Ha concluso l'intervento dicendo che per quanto riguarda la raccolta differenziata non crede nell'amministrazione e tantomeno nei fantomatici vigili. Ma fare una buona differenziata sarebbe un grosso passo avanti per la città.
Varie presenze istituzionali, ospite l'assessore all'ambiente, Ezio Orzes, del Comune di Ponte nelle Alpi che ha raggiunto l'80% di raccolta differenziata. L'introduzione è stata affidata proprio all'organizzatrice che ha illustrato gli enormi vantaggi della raccolta differenziata, legandola anche alla emergenza lavoro, dati i possibili sviluppi lavorativi di questo servizio, così come gli eventuali vantaggi economici di cui i cittadini potrebbero usufruire.
A seguire vi è stato l'intervento di Ezio Orzes che ha ribadito l'importanza dello sviluppo lavorativo, grazie al ciclo dei rifiuti, illustrando con dovizia di particolari e supportando con cifre i suoi argomenti, e sottolineando la possibilità che la città di Taranto, con un serio impegno politico, potrebbe sviluppare in termini di nuove prospettive lavorative, abbandonando i vecchi sistemi del ciclo dei rifiuti (discariche e inceneritori). Orzes ha poi aggiunto che è indubbio il notevole risparmio e il possibile guadagno anche per le amministrazioni facendo la raccolta differenziata porta a porta.
A questo punto vi è stato l'intervento del sindaco Stefano che ha voluto ricordare che la città viene fuori da un grave dissesto che ha generato il blocco di 120.000.000 per un contenzioso con le banche, ma che nonostante tutto il comune ha iniziato nelle zone Lama e S.Vito la raccolta differenziata, a suo dire con successo. Di conseguenza a breve - ha aggiunto - si inizierà nella zona di Talsano dove è in corso la distribuzione del kit ai cittadini, che devono, secondo il sindaco, essere i primi a responsabilizzarsi per una corretta raccolta differenziata.
L'intervento è stato immediatamente contestato da una rappresentante dello SLAI COBAS, che ha affermato che non solo S.Vito e Lama sono state un fallimento, ma che a Talsano si stava iniziando già con il piede sbagliato, in quanto il personale che dovrà operare non è stato formato, quindi non ci sarebbe un servizio ad hoc per rendere effettivamente efficiente la raccolta porta a porta e di conseguenza il ciclo rifiuti. A tal proposito il sindaco, ringraziando per l'osservazione, da un lato non ha risposto in merito alle situazioni critiche denunciate dallo Slai cobas, dall'altro la sua unica "soluzione" per una reale raccolta differenziata è stata che avrebbe assunto sei vigili a tempo determinato per controllare il corretto svolgimento della raccolta e sanzionare gli eventuali trasgressori....(!)
Ultimo intervento del dott. Lobello, rappresentante ISDE (internazionale società medici per l'ambiente), il quale ha affermato che la sua associazione sta già lavorando nelle scuole per educare gli alunni a un corretto comportamento e rispetto dell'ambiente e del problema rifiuti e ad una corretta alimentazione. Ha poi continuato ponendo l'accento sulla grave situazione del territorio tarantino per quanto concerne le tante discariche di rifiuti speciali e inceneritori. Ed ha aggiunto che a questa situazione già grave non ci possono essere altri attacchi all'ambiente con trivellazioni, "Tempa rossa", ecc., che si aggiungerebbero agli insediamenti industriali che stanno martoriando questa città. Ha concluso l'intervento dicendo che per quanto riguarda la raccolta differenziata non crede nell'amministrazione e tantomeno nei fantomatici vigili. Ma fare una buona differenziata sarebbe un grosso passo avanti per la città.
SLAI COBAS per il sindacato di classe
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