A FRANCESCO ZACCARIA, OPERAIO DELL'ILVA, UCCISO!
Sarà stata la tromba d'aria, ma non sono morti capi, è morto un operaio di 29 anni;
sarà la coincidenza, ma in meno di un mese sono morti due giovani operai, due famiglie sono state distrutte, in due funerali gli operai con dolore e rabbia hanno dovuto accompagnare i loro compagni di lavoro; e tanti il 28 novembre hanno visto la morte in faccia
Sarà... ma gli operai vanno a lavorare con la paura di non tornare a casa; e oggi la situazione che si vive in fabbrica porta a maggior insicurezza, paura, tensione continua..
sarà la coincidenza, ma in meno di un mese sono morti due giovani operai, due famiglie sono state distrutte, in due funerali gli operai con dolore e rabbia hanno dovuto accompagnare i loro compagni di lavoro; e tanti il 28 novembre hanno visto la morte in faccia
Sarà... ma gli operai vanno a lavorare con la paura di non tornare a casa; e oggi la situazione che si vive in fabbrica porta a maggior insicurezza, paura, tensione continua..
Sarà... ma Riva, 86 anni, vive ancora e sta nella sua dorata casa non in galera, e il figlio in un sicuro paese all'estero
Sarà, ma il governo ha dato a padron Riva la libertà di produrre come ha fatto finora e, quindi, la libertà di uccidere ancora
Questo è il capitalismo, signori!
Ma un sistema che va avanti con lo sfruttamento, il rischio e la morte degli operai non può essere riformato.
Deve essere abbattuto!
Sarà, ma il governo ha dato a padron Riva la libertà di produrre come ha fatto finora e, quindi, la libertà di uccidere ancora
Questo è il capitalismo, signori!
Ma un sistema che va avanti con lo sfruttamento, il rischio e la morte degli operai non può essere riformato.
Deve essere abbattuto!
28.11.12
Il 28 novembre 2012 moriva Francesco Zaccaria, un altro assassinio della fabbrica di Riva.
Francesco, come tutti gli altri operai morti in Ilva, non moriranno mai nel cuore degli operai che non piegano la testa, nel cuore e nella mente di chi lotta contro questo sistema dei padroni, che per i loro profitti sfruttano e se ne fregano della vita degli operai; nel cuore e nella mente dei comunisti rivoluzionari che lavorano per rovesciare il capitalismo, e lo Stato e il governo al servizio degli assassini e dell'ingiustizia verso i proletari.
ALLORA SCRIVEMMO:
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