Comunicato dei lavoratori forestali ex-sma ARIF - slai cobas per il sindacato di classe Puglia
Si è tenuto ieri l'incontro tra la
delegazione Slai cobas e il presidente Taurino, su tre temi:
- stabilizzazione
- cassintegrazione.
- indennità kilometrica
Sulla stabilizzazione il presidente ci
ha comunicato che in Regione è prossima l'approvazione di un decreto
di stabilizzazione dei precari che dovrebbe riguarda anche i 300
lavoratori ex SMA, e che si sta cercando una soluzione per il
problema dei circa 100 impiegati che dovrebbero passare per legge
tramite un 'bando pubblico', è allo studio e al confronto di
assessorato, presidenza Arif, sindacati confederale un “espediente”
che permetta di raggiungere anche per questi impiegati, senza passare
per il bando, lo scopo della stabilizzazione. Una riunione convocata
dall'assessorato per oggi, 7 novembre, affronta la questione.
Lo Slai cobas prende atto di queste
dichiarazioni, ma ha già posto tre questioni:
Primo, quale sarà l'esito reale del
provvedimento della Regione – vi sono contraddizioni della stessa
maggioranza della Regione sui contenuti del provvedimento, vi sono
opposizioni anche strumentali ed elettorali, da parte di consiglieri
di centrodestra. Dalla stampa appare che non c'è chiarezza sui
numeri a cui dovrebbe rivolgersi il provvedimento, che sono più
bassi di quelli effettivi. Inoltre, ancora non c'è chiarezza sui
tempi precisi di questa stabilizzazione, anche se Taurino parla di
inizio anno nuovo.
Quindi, noi non ci fidiamo e non
possiamo dare nessun consenso a questa soluzione se non quando essa
sarà effettiva e “nero su bianco”.
Secondo, l'espediente di cui si parla
per la stabilizzazione degli impiegati, come ha affermato lo stesso
Taurino, era da farsi all'inizio dell'ingresso dei lavoratori
impiegati ex Sma in Arif.
Abbiamo detto che non solo questo
andava fatto dall'inizio ma tutta la stabilizzazione doveva
rispettare i tempi che la Regione disse, cioè alla fine del 1°
semestre successivo a luglio 2011. Ma sindacati confederali e Regione
non hanno rispettato gli impegni; i sindacati, Cgil in testa, hanno
ingannato i lavoratori per cancellare i cobas che erano e sono
l'unica garanzia di una vera lotta per la stabilizzazione.
Lo Slai cobas ha comunicato, inoltre,
che anche se venisse rispettato quest'ultimo impegno di
stabilizzazione, non considera chiusa la vicenda del pregresso e ci
attiveremo per recuperare diritti e risarcimenti per i lavoratori.
Comunque invitiamo i lavoratori a far
sentire la loro voce alla Regione e all'Arif, con comunicati, lettere
il 14 novembre, giornata di mobilitazione nazionale contro il Jobs
act, l'attacco all'art. 18, contro la precarietà per il lavoro
stabile e sicuro.
Dopo il 14 nov. aspetteremo gli esiti
della Regione e gli accordi per la soluzione della questione
impiegati e terremo assemblee nelle varie province.
Ma è assolutamente necessario
risolvere il problema agli inizi del nuovo anno, prima della scadenza
della proroga di marzo 2015.
Sui problemi in corso, il confronto non
ha portato ad alcun risultato, se non le benevole rassicurazioni del
presidente che, dopo la stabilizzazione a breve, le situazioni
saranno risolte.
Ma noi diciamo ai lavoratori che non
possiamo accettare un inverno in cui quando piove c'è chi viene
pagato e chi resta senza la giornata piena. Quindi ci saranno,
concordate coi lavoratori, iniziative per fronteggiare questa
situazione di disparità.
Così, evidentemente, sulla questione
delle percorrenze kilometriche c'erano degli abusi, ma per rimediare
a questi abusi, che in parte restano, ci sono lavoratori penalizzati
e altri no; anche su questo pensiamo che una soluzione forfettaria
vada trovata.
SLAI COBAS per il sindacato di classe
TA. 7.11.14
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