Lo
striscione di apertura recita "SE RENZI E' DI SINISTRA BERLUSCONI E'
FEMMINISTA", uno slogan tutto politico in uno sciopero unico in Italia
che certo è stato visto da tutti come un segnale da dare, e Genova, lo
dico da genovese, è in linea con la sua tradizione...
Orbene gli slogan sono stati di autodifesa e di attacco contro i pestaggi della "celere" con l'invito ad usare i
manganelli in altre maniere...."l'art. 18 non si tocca", "la sinistra siamo noi", preoccupazione per gli stipendi in forse, ecc.
La
manifestazione parte con ritardo ma lo scopo è quello di bloccare il
traffico, infatti vengono occupate entrambe le carreggiate e il nodo di
Piazza Massena, si procederà poi sino a piazza Montano ritornando poi a
Cornigliano per rientrare al lavoro, bloccando completamente la
circolazione. Arrivano notizie di un altro corteo in centro.
Dopo
la partenza la presenza è aumentata anche con altri lavoratori di
altri settori, il corteo è combattivo e il sentimento è quello di un
percorso di lotta che si inizia e le aspettative sono alte, alta la
presenza di giovani lavoratori combattivi.
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