Lo sciopero odierno di Fiom e Usb non fa questo, ma porta solo a dar forza a questi vertici.
Lo slai cobas per il sindacato di classe - che attualmente non ha la forza necessaria all'Ilva, a causa dell'ostracismo dell'Ilva e dell'arretratezza e illusioni presenti nei lavoratori - si batte per un'altra strada:
prima di tutto il lavoro, la sicurezza e la salute dei lavoratori e della città.
Con la richiesta al governo di emanazione di un “DECRETO OPERAIO” CHE STABILISCA:
-tutti gli operai devono essere
impiegati durante la messa a norma degli
impianti,
-nessun operaio deve andare a
casa,
-salari e diritti non si toccano,
-salari e diritti non si toccano,
-la prima messa a norma è garantire la sicurezza
degli operai,
-in una fabbrica insalubre e nociva come l'Ilva non
si può stare e lavorare per tanti anni ma che 25 anni bastano, con estensione,
quindi, a tutti dei benefici pensionistici,
-la salute è un diritto intoccabile per operai e
cittadini, per cui servono visite mediche mirate, cure sanitarie gratuiti,
ospedale e strutture d'emergenza, affidate ad Emergency, per fronteggiare la
situazione.
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